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FAIDOAvanti, pagateci in bitcoin

06.10.15 - 08:35
Inaugurato a luglio un sito ticinese di e-commerce che accetta pagamenti in moneta virtuale: ecco i primi acquisti in bitcoin effettuati finora
Avanti, pagateci in bitcoin
Inaugurato a luglio un sito ticinese di e-commerce che accetta pagamenti in moneta virtuale: ecco i primi acquisti in bitcoin effettuati finora

FAIDO - Certo la fatica ad attecchire in Ticino, terra di gente conservatrice e ben guardinga, è fuor di dubbio: ma Claudio Rossini ha deciso di crederci lo stesso, perché «la tecnologia è innovativa» e alla lunga, è convinto, avrà ragione anche della diffidenza. Così, il 15 luglio scorso, ha inaugurato il primo negozio ticinese che accetta (ed effettivamente riceve) pagamenti in bitcoin: un sito di e-commerce, www.computer-discount.ch, che ha già archiviato cinque transazioni in moneta virtuale.

Il portale, invero, è predisposto per operazioni in altre cinque valute digitali: ma è il bitcoin che, al momento, ha riscosso qualche gradimento. Non nel Cantone, beninteso: ma in due mesi e mezzo e al di là delle aspettative già quattro persone – dalla Svizzera tedesca, dall’Italia e dagli Usa – hanno comprato in bitcoin, attualmente scambiato intorno ai 226 franchi. Ha esordito l’Italia, con un e-book finito a Catania per il controvalore di 0,04 bitcoin; seconda la Svizzera, con un pc e schede di memoria per 2,76 btc, spediti a Baar (Ag); poi di nuovo un e-book, 0,04 btc, a Modena (Italia); un particolare tipo di memoria Toshiba, 0, 75 btc, prenotata da Chicago; ancora Baar e memorie flash per 0,37btc.

Aziende, ma anche privati, venuti a conoscenza dell’opportunità senza che, per ora, sia stata pubblicizzata: tanto che Rossini, già titolare a Faido di Tecnoinfo dove dal 2014 si estraggono bitcoin conto terzi, nonché rivenditore di attrezzature per il cosiddetto mining o “operazione informatica per criptare e decriptare le transazioni”, lavora a nuove e imminenti iniziative. Una piattaforma per consentire ai commercianti che vi si appoggino di accettare pagamenti in bitcoin dai clienti più all’avanguardia, riscuotendo poi per sé l’importo in franchi, sarà in funzione a partire dall’inizio dell’anno prossimo; trattative con una società inglese sono infine in corso per realizzare una carta di credito ricaricabile, in bitcoin ovviamente. “L’unico ostacolo che dobbiamo superare riguarda il fatto che questa società fornisce solo carte in euro o dollari, mentre qui servono i franchi”.

Ai maligni che alludono a possibili meccanismi di riciclaggio di denaro sporco replica serafico: «È più facile che accada con i contanti: la moneta virtuale è tracciabile». Il nemico non è dunque il pregiudizio in senso stretto: casomai le sue conseguenze e un valore di mercato ballerino. «Il 2014 è stato un anno buono: in otto mesi abbiamo superato i 100mila franchi di fatturato. In questo 2015 abbiamo sofferto molto un valore di mercato dimezzato, a fronte di costi per l’energia elettrica necessaria all’estrazione che restano molto alti. E il nostro fatturato è sceso, per ora, al 70% dello scorso anno».

Gli acquisti in bitcoin (BTC)

1 Ebook, Catania (IT) 0,04

2 Pc e Memorie, Baar (CH) 2,76

3 Ebook, Modena (IT) 0,04 4 Memoria, Chicago (USA) 0,75

5 Memorie flash. Baar (CH) 0,37

 

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