Caso Arcioni, l'UCT: "Cercheremo una soluzione"

Dai Contadini Ticinesi arriva pure una critica: "Com'è possibile arrivare a chiedere aiuto all'ultimo momento"
BOSCO GURIN - Sulla discussa vicenda riguardante la fattoria di Laura e Michele Arcioni, obbligati, per scadenza del contratto, ad allontanare il loro bestiame dalle stalle affittate nel 2004, si è chinata pure l'Unione Contadini Ticinesi.
"Se dal lato umano questi giovani agricoltori hanno la nostra comprensione - scrive l'UCT in una nota stampa -, non possiamo però opporci al volere di un contratto agricolo stipulato nel pieno rispetto delle regole vigenti e alle susseguenti decisioni date democraticamente dalle diverse istanze".
L'UCT sottolinea infatti come il sig. Arcioni sapesse già da 6 anni della scadenza del contratto, ma promette di impegnarsi per "cercare delle soluzioni". Nonostante questo l'Unione Contadini si domanda pure come sia stato possibile, visto che "la scadenza era conosciuta, arrivare all'ultimo momento e in pieno inverno a cercare una sistemazione per molti capi di bestiame".




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