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Superano le 59mila unità i lavoratori residenti nella fascia di confine
LUGANO - Erano 59309 i frontalieri attivi in Canton Ticino alla fine del terzo trimestre 2013. Alla fine del trimestre precedente, sempre secondo i dati in possesso dell'Ufficio federale di statistica, i lavoratori residenti nella fascia di confine italiana erano 58632.
Una crescita di poco inferiore alle 700 unità, che va a inserirsi in un quadro generale (quello del mondo del lavoro svizzero) che indica una crescita dell'occupazione complessiva pari all'1,2% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Se l'occupazione nel settore secondario è risultata in leggera diminuzione (-0,3%), nel terziario è stata rilevata invece una chiara progressione (+1,7%).
Anche il numero di posti liberi (+10,0%) e l'indicatore delle prospettive d'impiego (+0,3%) sono risultati in crescita, mentre le difficoltà di reclutamento del personale sono calate rispetto al terzo trimestre dell'anno precedente. L'aumento dell'occupazione ha riguardato tutte le Grandi Regioni svizzere. Nel terzo trimestre 2013 è stata la Svizzera centrale (+2,1%) a far registrare l'incremento più netto.
Nel settore secondario, l'occupazione è leggermente cresciuta solo nella Regione del Lemano (+0,6%), nella Svizzera centrale (+1,1%) e in Ticino (+0,7%). Nel settore terziario la crescita dell'occupazione si è mantenuta stabile in tutte le regioni, anche se è stata più netta nella Svizzera centrale (+2,4%) e più debole nella Regione Zurigo (+0,8%).
