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CANTONEFerrovia Mendrisio-Varese, la minaccia leghista contro l'Italia

10.05.13 - 16:26
"Blocchiamo i ristorni fiscali se l'Italia non porta a termine i lavori per la realizzazione della ferrovia"
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Ferrovia Mendrisio-Varese, la minaccia leghista contro l'Italia
"Blocchiamo i ristorni fiscali se l'Italia non porta a termine i lavori per la realizzazione della ferrovia"

BELLINZONA - Minacciare di sospendere i famosi ristorni fiscale se l'Italia, o meglio la Lombardia, non rispetta l'accordo di contribuire alla realizzazione della ferrovia Mendrisio  - Varese entro i tempi e i termini stabiliti.
La minaccia arriva dal deputato leghista Giancarlo Seitz, che con un'interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato si sofferma sulle indiscrezioni di stampa in merito ai presunti ritardi da parte italiana per il progetto ferroviario che collegherà il Ticino all'aeroporto di Malpensa.

Sul versante ticinese tutto sembra funzionare perfettamente e stando a quanto è stato illustrato la scorsa settimana le FFS contano di poter consegnare il tratto ferroviario entro il 2019, quando transiteranno 80 treni al giorno, uno ogni 30 minuti.

Seitz pero' fa notare che sul versante italiano i ritmi sono tutt'altro che celeri, e esprime preoccupazione in merito ad un articolo del quotidiano economico  "Il Sole 24 ore", articolo che ha messo in risalto le difficoltà della Regione Lombardia nell'onorare diversi progetti futuri (tra cui anche Expo 2015) per mancanza di liquidità finanziaria.

"A questo punto - scrive Seitz - visto il nostro grosso impegno per la tratta ferroviaria in questione finanziario e di fiducia verso la controparte , non sarebbe il caso  riprendere  la minaccia  di sospensione dei famosi ristorni fiscale per non rispetto dell’accordo stipulato da una delle parti".

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