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MENDRISIOIl Mendrisiotto non è soltanto traffico e centri commerciali

29.04.13 - 09:40
Sui social network un'iniziativa per raccontare le qualità della regione
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Il Mendrisiotto non è soltanto traffico e centri commerciali
Sui social network un'iniziativa per raccontare le qualità della regione

MENDRISIO - “Quando il saggio indica il Mendrisiotto, lo stolto vede solo traffico e FoxTown. Cercherò di raccontarvi la mia regione, così com’è e come la vorrei”. Sono le parole di Lady Mendrisiotto, nata e cresciuta nel distretto, che nelle scorse settimane ha creato una pagina Facebook e un account Twitter (@LadyMendrisi8) proprio per dire quanto è bello il territorio in cui vive. Un luogo virtuale in cui si trovano consigli (“Una buona alternativa al divano, in caso di brutto tempo, consiste nell’andare per musei”), descrizioni di momo particolari, brevi racconti (come i ricordi scaturiti da una biglia ritrovata) e molto altro. Tutto quanto possa trasmettere emozioni positive.

Come nasce la sua idea di dedicare una pagina alla bellezza del Mendrisiotto?
“È nato tutto per una questione di equilibrio. Del Mendrisiotto ultimamente si citano soprattutto i difetti come il traffico, le aperture domenicali del FoxTown e del Centro Ovale, o il calo dei turisti. Mettendo sull’altro piatto i pregi spero di riportare l’ago della bilancia al centro e, se possibile, di farlo pendere verso le sue molteplici qualità”.

Qual è lo scopo principale della pagina?
“Questa pagina è solo l’inizio di un progetto che vorrei ulteriormente sviluppare. Vorrei creare un sito internet in cui poter inserire racconti, testimonianze, immagini, curiosità, raccontare in diretta gli eventi, dare informazioni e tanto altro. In pratica vorrei sfruttare le potenzialità del web per creare un luogo virtuale in grado di rispecchiare quanto esiste nella realtà, compreso l’animo di chi vi abita, e raggiungere luoghi lontani”.

Cosa le piace di più della regione?
“La sua dimensione a misura d’uomo, la morfologia e la localizzazione. Il Mendrisiotto ha la giusta dimensione per far sì che si possa ancora parlare di un ‘noi’ reale, che comprenda tutti; la morfologia perché si può passare dal lago alla collina a sentieri impervi e tortuosi in un pomeriggio di bicicletta; e non da ultimo apprezzo la sua localizzazione che permette in breve tempo di essere ovunque (mare, montagna o resto del mondo grazie agli aeroporti)”.

Cosa, invece, non le piace?
“Forse la paura di osare e il sapersi subito accontentare; sono due fantastiche qualità legate alla prudenza e all’umiltà, ma in alcuni casi possono risultare castranti. Penso che con un po’ più di coraggio e lungimiranza si potrebbe raggiungere una qualità di vita ancora migliore, sebbene sia già molto alta”.

La sua pagina Facebook vuole anche essere una piattaforma di promozione turistica?
“Più che promozione turistica mi piacerebbe fare della promozione emozionale, anche se non è detto che un domani queste due realtà possano convivere e collaborare. Dicono non sia importante il luogo in cui si abita ma gli occhi con cui lo si guarda: ecco, vorrei descrivere le emozioni che provo quando mi guardo in giro, e non è detto che gli occhi attraverso cui guarderò per raccontare siano sempre e solo i miei”.

Ma chi si nasconde dietro allo pseudonimo Lady Mendrisiotto?
“Una persona entusiasta, ottimista e con molte idee, a cui piace divertirsi reinventando ogni giorno la sua regione, tempo libero a disposizione permettendo”.

Lei è nata e cresciuta nel Mendrisiotto?
“Sì, sono nata e cresciuta qui, anche se nelle vene scorre sangue di altri luoghi del Ticino. Ma forse è proprio questo il motivo per cui apprezzo così tanto la regione: guardarla con occhi d’altrove mi ha impedito di darla per scontata”.

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