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LUGANOLa mappa dello spaccio di strada

31.05.06 - 07:28
La vendita di bolas di cocaina a Lugano si fa da tempo alla luce del sole. Ma il mondo del piccolo spaccio cambia in continuazione. Eccone l'ultima mappa.
Ti Press
La mappa dello spaccio di strada
La vendita di bolas di cocaina a Lugano si fa da tempo alla luce del sole. Ma il mondo del piccolo spaccio cambia in continuazione. Eccone l'ultima mappa.
LUGANO - Il numero di tossicodipendenti da droghe pesanti in Svizzera si aggira intorno ai 30 mila. Nel rapporto dell'organismo delle Nazioni Unite, International Narcotics Control Board del marzo 2005, si rileva che la Svizzera è uno dei pochi paesi europei in cui la consumazione di cocaina e anfetamine è in aumento.

Lugano è città. Lugano è frontiera. Tanta gente, tanto movimento. Oltre che essere il centro ticinese con il maggior numero di abitanti è anche quello maggiormente confrontato con il fenomeno dello spaccio. A tutti i livelli. Ma soprattutto di strada. Regina del mercato: la cocaina.

La vendita di cocaina in città si fa da tempo alla luce del sole. Ma il mondo dello spaccio è in costante evoluzione. I luoghi tradizionali sono il Parco Ciani e le vie nei dintorni dei centri asilanti. Dapprima la zona più calda era via Besso. Poi, a seguito dei numerosi controlli di polizia, è stata la volta di Molino Nuovo. In seguito lo spaccio s'è spostato sulle linee di bus che dal centro portano a Pregassona. E ultimamente sta tornado in strada: tra Molino Nuovo, Besso e Paradiso. Ed inoltre - ma in questo caso le versioni sono contrastanti - si svolgerebbe anche in alcuni appartamenti di asilanti/trafficanti (è bene specificare infatti che non tutti gli asilanti sono trafficanti, ndr.) del Soccorso Operaio.

"Il problema dello spaccio per le vie di Lugano è reale e l'ho più volte denunciato", ci spiega il deputato al Gran Consiglio e Consigliere Comunale UDC Umberto Marra. "A Lugano c'é diversa gente che è preoccupata. L'estate scorsa, per esempio, ho raccolto un migliaio di firme per fare spostare il centro della Croce Rossa (CRS) di Besso. E al più presto intendo organizzare una fiaccolata con i cittadini di Molino Nuovo per denunciare nuovamente il problema. Qualche mese fa, inoltre, ho chiesto una serata dibattito in Consiglio comunale interamente dedicata alla droga. Ebbene, la proposta è stata nettamente rifiutata. Peccato. Un'occasione sprecata".

Meno centri asilanti uguale meno spaccio

"Premetto che la polizia c'è. E che fa. Il problema dello spaccio di strada è reale, ma al contempo è costantemente sotto controllo", così il tenente Armin Scacchi, responsabile del nucleo antidroga della Polcomunale luganese.

 "Inoltre - precisa Scacchi - da quando sono stati chiusi i centri CRS di Capolago, del Tiglio, di Tesserete, di Canobbio e parzialmente anche dello Stampino la vendita di cocaina da parte di asilanti/trafficanti e di NEM/trafficanti è diminuita".
"Certo - ci spiega ancora Scacchi - restano aperti i centri CRS di Besso, di Paradiso ed in parte anche dello Stampino, dunque il problema in parte rimane. Ma la situazione non è allarmante. E tengo inoltre a precisare che con la Croce Rossa la collaborazione è buona".

"Lo spaccio - prosegue Scacchi - non può essere debellato completamente perché, nel caso di spacciatori/NEM, la polizia può fare poco o nulla. Si può fermarli, controllarli e sequestrare la droga. Ma poi i NEM devono essere rilasciati. Lo impone una legge federale. E purtroppo non possiamo farci niente. Così come non può fare niente la magistratura".

Lo spaccio sui bus

Il fenomeno di traffici loschi che vede protagonisti richiedenti l'asilo e NEM è noto da qualche mese anche agli autisti dei Trasporti Pubblici Luganesi (TPL). "Circa tre mesi fa ci sono giunte le prime segnalazioni da parte dei nostri autisti - ci spiega Giorgio Marcionni, direttore TPL - solitamente chiediamo infatti ai nostri conducenti quali siano i problemi maggiori che affrontano durante il loro lavoro quotidiano. Ci hanno riferito di ragazzi di colore che si muovono prevalentemente in gruppo. Salgono sui bus, quelli frequentati soprattutto dai giovani, ed iniziano a trafficare con loro di qualcosa".

"Ultimamente però - conclude Marcionni - non ci è più giunta notizia di questi episodi. Nel frattempo è stato messo in atto un sistema di controllo da parte della polizia cantonale, che ha seguito queste situazioni intervenendo direttamente sui bus e facendo scendere i presunti trafficanti".

"Da circa tre mesi - ci spiega da parte sua Scacchi - agenti della polizia comunale, della cantonale e agenti in borghese controllano la linea numero 3 e le altre linee che dal centro vanno verso Pregassona (la 2 e la 4, ndr). Lo spaccio sui bus dunque è diminuito. C'é stato un periodo che andavano fino a Vezia. Poi tra gli spacciatori è circolata la voce sui controlli di polizia. E allora sono tornati per strada".

"Un netta diminuzione dello spaccio sui bus - prosegue Scacchi - c'è stata anche grazie alla chiusura del centro CRS di Canobbio. Certo resta lo Stampino, ma diversi spacciatori sono spariti. Verosimilmente perché si sono spostati, anche in altri cantoni".

Lo spaccio attorno alle scuole

Adolescenza e droga, un binomio ad alto rischio. "Uno dei compiti al quale diamo maggiore priorità al momento - ci spiega ancora Scacchi - è il controllo contro il piccolo spaccio nelle vicinanze delle scuole, che sono zone a rischio".

Lo spaccio negli appartamenti

"Il pericolo maggiore - conclude Scacchi - per noi, ora, sono gli appartamenti". Il tenente della Polcomunale si riferisce ai circa 180 appartamenti di Soccorso Operaio che ospitano dei richiedenti d'asilo nel luganese. 

Da noi contattato però Soccorso Operaio nega che nei suoi appartamenti si spacci. E a sostegno di questa tesi si cita il fatto che in questi appartamenti vivono principalmente delle famiglie con bambini che starebbero ben lontani dai NEM e dagli asilanti spacciatori perché saprebbero bene a quale pericolo potrebbero andare incontro: l'espulsione.

Lugano: la mappa aggiornata dello spaccio

Cocaina: Tra Molino Nuovo e lo Stampino. Gli spacciatori sono soprattutto asilanti e NEM.

Cocaina: Dintorni Bar Lando a Molino Nuovo. Nel locale è già stata fatta una retata. All'interno del bar non c'è spaccio, assolutamente. Si tratta però di un ritrovo di NEM e asilanti. Alcuni di loro spacciano nelle vie circostanti il ritrovo pubblico grazie ad appuntamenti telefonici. Diversi agenti controllano costantemente la zona.

Cocaina: Zona attorno al centro CRS di Paradiso. Nella zona, secondo alcune indiscrezioni, prossimamente i controlli saranno più incisivi.

Cocaina: Zona Cinque Vie e via Besso. Lo spaccio in settimana è minimo. Aumenta nettamente il venerdì ed il sabato quando nella zona arrivano NEM e asilanti da altri cantoni. Insomma: grandi vendite nel weekend. La vicinanza con l'autostrada fa si che gli acquirenti arrivino anche da altre zone del cantone: locarnese, bellinzonese e mendrisiotto.

Cocaina, eroina e droghe leggere (marijuana e hashish): Parco Ciani. Si tratta di un leggero spaccio limitato a tossicodipendenti locali di lunga data. In genere non si servono da NEM ed asilanti, ma vanno direttamente a comperarla a Zurigo, dove la qualità della droga è migliore.

Cocaina, eroina e droghe leggere (marijuana e hashish): Appartamenti. La new entry, nell'ambito dello spaccio, sembra essere lo spaccio in alcuni dei 180 appartamenti di Soccorso Operaio dove alloggiano asilanti. Soccorso Operaio sostiene però che non c'è spaccio. Questi appartamenti sono situati soprattutto negli agglomerati dove gli affitti sono meno cari: Viganello, Molino Nuovo, Cassarate e Pregassona. Il controllo negli appartamenti è molto difficoltoso.

Droghe sintetiche (extasy, anfetamine, LSD, GHB): Appartamenti privati, discoteche techno, reve party, bar e pub.

Marijuana e hashish: Appartamenti privati, bar e pub. Piccolo spaccio al di fuori di alcuni locali pubblici che stanno nei paraggi dell'Università della Svizzera italiana.
 
 
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