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SVIZZERAIl 5 giugno si voterà su cinque oggetti

27.01.16 - 12:34
I temi sono: servizio pubblico, reddito incondizionato, finanziamento dei trasporti, diagnosi preimpianto e asilo
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Il 5 giugno si voterà su cinque oggetti
I temi sono: servizio pubblico, reddito incondizionato, finanziamento dei trasporti, diagnosi preimpianto e asilo

BERNA - Tre iniziative popolari e due referendum. Questo è il "menu" della votazione popolare del prossimo 5 giugno deciso oggi dal Consiglio federale. I temi sono: servizio pubblico, reddito incondizionato, finanziamento dei trasporti, diagnosi preimpianto e asilo.

La prima iniziativa sottoposta al voto di popolo e cantoni è quella denominata "A favore del servizio pubblico". Il testo - lanciato dalle riviste per i consumatori Spendere Meglio, K-Tipp, Saldo e Bon à Savoir - chiede che, in materia di prestazioni di base, la Confederazione non miri a conseguire profitti, non sovvenzioni trasversalmente altri settori dell'amministrazione e non persegua interessi fiscali.

Il popolo dovrà anche esprimersi sull'iniziativa che chiede un reddito di base incondizionato. Il testo - tra i cui promotori figura anche l'ex portavoce del Consiglio federale Oswald Sigg (PS) - domanda alla Confederazione di istituire un reddito minimo di base per tutti. L'importo esatto e il finanziamento dovranno essere disciplinati a livello di legge. I promotori propongono 2'500 franchi mensili per gli adulti e 625 franchi per bambini e giovani.

La terza iniziativa, denominata "Per un equo finanziamento dei trasporti", chiamata anche della "vacca da mungere", vuole destinare il prodotto netto dell'imposta di consumo sui carburanti (attualmente circa 3 miliardi di franchi all'anno), eccetto quelli per l'aviazione, nonché il prodotto netto della tassa d'utilizzazione delle strade nazionali, esclusivamente per compiti e spese connessi alla circolazione stradale, quindi a vantaggio degli automobilisti. L'iniziativa è stata lanciata da rappresentanti degli importatori di automobili e dalle associazioni del settore stradale (TCS e ACS).

Il popolo sarà anche chiamato a esprimersi in merito al referendum contro la Legge sulla medicina della procreazione. I cittadini dovranno quindi votare due volte sullo stesso tema in meno di un anno: il 14 giugno dello scorso anno avevano infatti approvato, con il 61,9% dei consensi, l'articolo costituzionale sulla diagnosi preimpianto (DPI). Il prossimo 5 giugno dovranno esprimersi sulla legge d'applicazione.

L'articolo costituzionale sulla DPI dà il via libera di principio ai medici affinché possano esaminare gli embrioni prima di impiantarli nell'utero: questo per verificare l'eventualità della trasmissione di malattie o handicap gravi.

Contro le nuove disposizioni sono state mosse critiche da varie direzioni. Il Partito evangelico teme ad esempio che la diagnosi preimpianto possa essere utilizzata in maniera arbitraria. Diverse organizzazioni, in special modo di handicappati, sostengono che ne va della pluralità della società: occorre lasciare spazio anche ai disabili.

Il secondo referendum concerne la modifica della Legge sull'asilo la cui riuscita era stata annunciata proprio ieri dalla Cancelleria federale. La revisione legislativa mira a rafforzare notevolmente la capacità dei centri federali. L'obiettivo è di sbrigare il 60% delle domande in 140 giorni, invece dei 700 in media attuali. Nel corso dei dibattiti parlamentari, l'UDC si era opposta alla riforma anche se aveva costantemente chiesto procedure più rapide.

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COMMENTI
 

siska 8 anni fa su tio
Io ho solo una meta e cioé= dare i miei voti il 28 febbraio 2016, giugno é ancora lontanino.
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