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BERNABerna: "Lottare contro la mafia? Possiamo farcela"

09.12.14 - 14:50
Risposta del Consiglio federale a un'interrogazione di Marco Romano: "E' una priorità. Abbiamo i mezzi per farlo"
Berna: "Lottare contro la mafia? Possiamo farcela"
Risposta del Consiglio federale a un'interrogazione di Marco Romano: "E' una priorità. Abbiamo i mezzi per farlo"

BERNA - "Il perseguimento penale delle organizzazioni criminali italiane costituisce una delle priorità a livello federale ed è oggetto di una pertinente strategia". È quanto si legge in una risposta del Consiglio federale a un quesito del consigliere nazionale Marco Romano (PPD/TI), da cui emerge anche che le autorità federali dispongono dei mezzi personali e delle competenze specialistiche per lottare contro tale fenomeno.

Romano ha motivato la richiesta di ragguagli basandosi sui recenti casi eclatanti emersi che lasciano supporre una reale e radicata presenza della criminalità organizzata italiana in Svizzera (es. la cellula della 'ndrangheta di Frauenfeld).

In un'altra domanda, il parlamentare ticinese chiedeva se non fosse pericoloso pubblicare sui media nazionali ed esteri annunci di ricerca di traduttori di dialetti calabresi con un compenso di 75 franchi l'ora, come fatto di recente dalla Polizia giudiziaria federale (PGF).

Nella sua risposta, il Consiglio federale ha precisato che nel quadro delle sue indagini la PGF fa regolarmente ricorso a interpreti o traduttori con conoscenze linguistiche specifiche. Tuttavia l'Ufficio federale di polizia (fedpol), da cui dipende la PGF, non utilizza i mass media come strumento di reclutamento dei traduttori. Questi ultimi vengono assunti, sulla base di un mandato, per la durata di un determinato procedimento e vengono dapprima sottoposti a un controllo di sicurezza.

ats

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