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LOSANNAUn caso di scabbia all’asilo nido dell’EPFL

21.02.17 - 16:57
Una comunicazione "poco chiara" appesa all’ingresso dell’istituto preoccupa i genitori
Un caso di scabbia all’asilo nido dell’EPFL
Una comunicazione "poco chiara" appesa all’ingresso dell’istituto preoccupa i genitori

LOSANNA - Un nuovo caso di scabbia è stato rilevato in Svizzera. Lo comunica l’asilo nido che ospita i figli dei collaboratori del Politecnico di Losanna (EPFL). La direzione dell’istituto - che accoglie circa 150 bambini - ha indirizzato ai genitori un’informativa che annuncia un caso di scabbia. La famiglia è invitata a rivolgersi al pediatra “in caso di sospetto”.

La mamma di uno dei bimbi ospitati esprime la sua preoccupazione: «Non ci viene detto nulla di quanto realmente accade. Il comunicato è incompleto, poco chiaro e impreciso». Emmanuel Barraud, portavoce dell’EPFL, chiarisce che «i sintomi sono stati rilevati in un membro del personale che sovrintende i bambini. Le autorità sanitarie vodesi sono state informate. È stato attuato un rigido protocollo e i bambini non sono in pericolo».

Contatti fisici stretti e frequenti - La trasmissione della malattia avviene essenzialmente attraverso un contatto cutaneo stretto e prolungato, ma anche indirettamente, attraverso i vestiti. Secondo la rivista medica svizzera, i fattori di rischio che favoriscono il contagio sono «il contatto fisico stretto e frequente, come nei bambini, la vita comunitaria, le basse temperature e l'umidità elevata». Ci sono diversi tipi di scabbia, che interessano l’adulto, il neonato o il bambino.

Più di 100 casi a Ginevra tra il 2011 e il 2012 - Gli specialisti raccomandano il trattamento individuale, ma anche sui parenti stretti e sui tessuti che potrebbero essere stati contaminati, per prevenire un’epidemia. Tutte le persone che sono entrate in contatto con qualcuno affetto da scabbia dovrebbero essere trattate allo stesso modo e nello stesso momento. La scabbia colpisce 300 milioni di persone in tutto il mondo. All’ospedale universitario di Ginevra sono stati diagnosticati 106 casi in un anno tra il 2011 e il 2012.

Nessun pericolo in Ticino - Nel 2015 il deputato della Lega dei Ticinesi Massimiliano Robbiani aveva inoltrato due interrogazioni sul pericolo di contagio legato all’arrivo di migranti dall’Africa. Il Consiglio di Stato aveva risposto che «l'ultimo caso di scabbia registrato ufficialmente sul territorio all'Ufficio del medico cantonale risaliva ad agosto 2014», aggiungendo che «non si registravano neppure un singolo caso di scabbia tra le persone a contatto più stretto con i richiedenti asilo».

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