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ZUGOPari opportunità, nuovo ricorso per denegata giustizia

15.11.16 - 18:09
Dopo il rifiuto di varare una legge in materia, PS, Verdi e cristiano-sociali accusano le autorità cantonali
tipress
Pari opportunità, nuovo ricorso per denegata giustizia
Dopo il rifiuto di varare una legge in materia, PS, Verdi e cristiano-sociali accusano le autorità cantonali

ZUGO - La sinistra del canton Zugo presenta un nuovo ricorso al Tribunale federale in difesa delle pari opportunità. Dopo il rifiuto di varare una legge in materia, PS, Verdi e cristiano-sociali accusano le autorità cantonali di denegata giustizia.

La "vertenza" ha preso il via con una decisione del parlamento cantonale, che nel 2010 votò di misura per la chiusura, dopo dodici anni di attività, della commissione cantonale per le pari opportunità fra uomo e donna. La struttura costava al Cantone circa 160'000 franchi all'anno: troppo cara e di poca utilità per la maggioranza "borghese" del parlamento.

In seguito ad un ricorso, il Tribunale federale ha imposto al Cantone di fare qualcosa per sopperire alla chiusura. Il governo cantonale ha quindi elaborato una proposta di legge, peraltro molto vaga, che avrebbe dato la facoltà all'esecutivo di decidere misure e al parlamento di stanziare crediti in questo ambito.

Lo scorso mese di settembre, il Gran Consiglio ha tuttavia bocciato l'entrata in materia sulla nuova legge. Ancora una volta i deputati si sono mostrati sordi sulla questione. Un rappresentante del PLR ha sostenuto che il Cantone fa già abbastanza per l'uguaglianza fra i sessi. Per l'UDC una simile legge è semplicemente inutile, mentre parte del gruppo PPD e dei Verdi liberali hanno criticato i suoi termini alquanto vaghi.

Non fare nulla è contrario alla Costituzione, ha affermato in quell'occasione la consigliera di Stato Manuela Weichelt-Picard (Alternativa - i Verdi), per la quale il Cantone rischia di vedersi nuovamente bacchettato dai giudici di Losanna.

 

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