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BASILEA CAMPAGNA

Inseguimento a 90 all'ora in zona 30, condannato poliziotto

L'agente della polizia basilese dovrà pagare oltre 16000 franchi di multa. Il suo avvocato annuncia il ricorso
Inseguimento a 90 all'ora in zona 30, condannato poliziotto
Ricostruzione dell'inseguimento realizzata dal domenicale SonntagsZeitung
Inseguimento a 90 all'ora in zona 30, condannato poliziotto
L'agente della polizia basilese dovrà pagare oltre 16000 franchi di multa. Il suo avvocato annuncia il ricorso
BASILEA CAMPAGNA - Potrebbe avere dure ripercussioni sul corpo di polizia la sentenza pronunciata ieri dal Tribunale penale di Muttenz. Un agente di 53 anni è infatti stato condannato a 180 aliquote giornaliere da 90 franchi e a un ammenda di ...

BASILEA CAMPAGNA - Potrebbe avere dure ripercussioni sul corpo di polizia la sentenza pronunciata ieri dal Tribunale penale di Muttenz. Un agente di 53 anni è infatti stato condannato a 180 aliquote giornaliere da 90 franchi e a un ammenda di 200 franchi per essersi lanciato, il 7 agosto 2014, all'inseguimento di un motociclista attraversando le località di Münchenstein, Bottmingen e Reinach, fra Basilea e Aesch.

"Ho paura di perdere il mio lavoro" ha dichiarato durante l'apertura del processo il poliziotto. Quel giorno, dopo aver avvistato un motociclista dal comportamento sospetto, aver in seguito verificato i dati della moto e scoperto che essa era registrata a nome di una donna, l'agente aveva intimato al centauro di fermarsi. Completamente ignorato si era poi lanciato all'inseguimento.

"Ho costantemente tenuto sotto controllo le mie azioni" ha assicurato l'accusato. Una posizione che però non ha incontrato il favore della corte, ferrea nel ritenere "troppo pericoloso" un inseguimento a 90 km all'ora in una zona 30.

«Finirà che i poliziotti lasceranno fuggire i delinquenti per paura di essere condannati» ha dichiarato Stefan Sutter, avvocato difensore dell'agente, aggiungendo che in questo modo «le zone 30 diverranno zone franche di protezione per i criminali» e annunciando la volontà di fare ricorso. A suo parere ci sono infatti buone possibilità di successo dato che nessuno è stato effettivamente messo in pericolo durante l'inseguimento.

Condannato la settimana scorsa a 16 mesi di prigione (sospesi con la condizionale) e a 2500 franchi di ammenda invece il fuggitivo, che non aveva rubato il veicolo ma stava semplicemente provando la moto della compagna senza però disporre di una licenza valida.

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