Cerca e trova immobili

SVIZZERAIl cervo è l'animale dell'anno 2017

03.01.17 - 08:57
Pro Natura lancia un segnale per la protezione dei corridoi faunistici naturali
Foto Prisma/Bernhardt Reiner
Il 2017 è il suo anno.
Il 2017 è il suo anno.
Il cervo è l'animale dell'anno 2017
Pro Natura lancia un segnale per la protezione dei corridoi faunistici naturali

BERNA - L'animale del 2017 è il cervo, un assiduo pendolare che fa la spola tra l’ambiente diurno e quello notturno, tra l’habitat estivo e quello invernale. In Svizzera, la crescente frammentazione del territorio pone tuttavia non pochi problemi al re del bosco. Con la sua scelta, Pro Natura lancia dunque un segnale forte per la protezione dei corridoi faunistici naturali e per la realizzazione di passaggi che consentano agli animali selvatici di superare gli ostacoli creati dall’uomo.

I due tratti distintivi più noti dell’animale dell'anno 2017 sono i suoi palchi e il bramito nel periodo degli amori. Meno conosciuta è forse la sua spiccata esigenza di mobilità: infatti non di rado il suo ambiente diurno è ben lontano da quello notturno e l’habitat estivo può distare anche dozzine di chilometri da quello invernale. I suoi assi di migrazione sono però sempre più spesso interrotti da strade, ferrovie e insediamenti.

Via libera per la fauna selvatica - Scegliendo questo assiduo pendolare dei nostri boschi, Pro Natura vuole attirare l’attenzione sulla necessità di spostarsi della fauna indigena e sulle difficoltà che essa incontra. «Le strade, le ferrovie e gli insediamenti sono i principali ostacoli sul percorso quotidiano o stagionale degli animali selvatici. In un territorio sempre più frammentato come il nostro, serve un numero maggiore di corridoi faunistici che consentano agli animali di muoversi di nuovo liberamente tra i vari ambienti» rivendica Andreas Boldt, esperto di fauna selvatica di Pro Natura. L’organizzazione ha per questo deciso di lanciare la campagna “Via libera per la fauna selvatica!”.

Un’imponente corona - Il cervo è uno dei mammiferi indigeni più grandi. Il maschio può raggiungere i 130 cm al garrese, mentre la femmina è un poco più piccola e priva di palchi. Questa imponente struttura che caratterizza i maschi si riforma nuova e più grande ogni anno tra la primavera e l’estate. Si tratta di un autentico atto di forza, dato che l’animale deve produrre fino a 150 grammi di massa ossea al giorno. I palchi di un adulto di grandi dimensioni possono arrivare a pesare otto chili.

Maschi dalla voce grossa - Durante la stagione dell’accoppiamento, che cade in autunno, nell’arena degli amori i maschi si danno un gran daffare per tenere lontana la concorrenza dalle femmine. In questo periodo dell’anno, il re del bosco si mette rumorosamente in mostra, dichiarando con quanto fiato ha in gola le sue intenzioni. Un maschio eccitato dà voce alla sua condizione fino a 500 volte all’ora.

La Legge sulla caccia: una preziosa alleata - A metà del 19esimo secolo, il cervo era estinto in Svizzera. Nel 1870 incominciano ad arrivare i primi capi provenienti dall’Austria. La Legge sulla caccia del 1875 ne ha considerevolmente migliorato le condizioni di vita, introducendo le bandite di caccia, nelle quali tuttora gli animali sono tutelati, limitando i periodi venatori e proteggendo le femmine. Oggi in Svizzera si contano circa 35’000 esemplari.

Da est a ovest - Il ritorno del cervo è lungi dall’essere terminato. Dato che il reinsediamento sta avvenendo da est, la sua presenza è più marcata nelle regioni a sud-est delle Alpi svizzere, ma l’animale dell’anno sta raggiungendo anche l’Altipiano e, in misura minore, il Giura. La sua diffusione naturale è però rallentata in molti luoghi da ostacoli insormontabili come autostrade, ferrovie e insediamenti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

BRA_Zio 7 anni fa su tio
In verità sono le uniche ultime cose belle rimaste da vedere qui nei dintorni. A gratis ed emozionante!Tanti non se ne rendono (più) conto è vivino solo nel virtuale o solo nel mondo urbanizzato o nell egoismo. Buon Anno!

F.Netri 7 anni fa su tio
Questi invasati ci faranno spendere vagante di soldi per costruire sottopassi e cavalcavia per far attraversare strade, autostrade e ferrovie......ai cervi. Intanto, noi umani siamo ancora alle prese con i disagi che creano i passaggi a livello.

sedelin 7 anni fa su tio
gran bell'animale! meglio vederlo in libertà che in padella.

moma 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Si, di solito si, però ogni tant.

Don Quijote 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Io preferisco vedere una femmina umana.

SosPettOso 7 anni fa su tio
Tartare, filetti, bistecche, salamini,.. un vero spettacolo!
NOTIZIE PIÙ LETTE