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LIECHTENSTEINStesso sistema, ma premi in diminuzione. Perché da loro è possibile e da noi no?

30.09.16 - 06:14
Intervista a Mauro Pedrazzini, ministro della salute del Principato del Liechtenstein, dove i premi di cassa malati nel 2017 diminuiranno del 7,2%, portandosi a 338 franchi mensili
Foto Information und Kommunikation der Regierung
Stesso sistema, ma premi in diminuzione. Perché da loro è possibile e da noi no?
Intervista a Mauro Pedrazzini, ministro della salute del Principato del Liechtenstein, dove i premi di cassa malati nel 2017 diminuiranno del 7,2%, portandosi a 338 franchi mensili

VADUZ - Tre casse malati sul mercato (Swica, Concordia, FKB), obbligo di stipulare un contratto di assicurazione malattia, sistema di franchigia e di partecipazione ai costi delle cure, prestazioni complementari. "Il sistema sanitario del Liechtenstein è praticamente uguale a quello svizzero". Parola di Mauro Pedrazzini, ministro della salute del piccolo Principato che, lunedì scorso, mentre in Svizzera si digeriva la pillola amara dell'ennesimo aumento dei premi di cassa malati, annunciava una diminuzione dei premi mensili del 7,2% per i cittadini del piccolo Stato racchiuso tra la Svizzera e l'Austria.

Premi meno cari nel 2017 - Un risultato da fare invidia ai governanti elvetici, che da anni tentano correttivi per calmierare i prezzi dei premi, raddoppiati rispetto al 1996. Nel Principato, invece, dal gennaio del 2017 si pagheranno 338 franchi al mese (compresa la copertura degli infortuni), corrispondenti ad una diminuzione media di 26 franchi mensili e di 313 franchi all'anno rispetto allo scorso anno. Ben al di sotto della media in Svizzera, dove l'anno prossimo si dovranno sborsare 414,34 franchi, ossia il 5,4% in più rispetto al 2016.

Costi della salute pro-capite più alti nel Liechtenstein rispetto alla Svizzera - "Eppure i costi della salute pro-capite sono molto più alti qui in Liechtenstein rispetto a quelli svizzeri", ci tiene a precisare il ministro della salute liechtensteinese, che mette in evidenza il livello di costi più alto rispetto alla Svizzera. Nella Confederazione i costi della salute pro-capite ammontavano nel 2015 a 3.640 franchi contro i 4.337 nel Principato. 

La politica di diminuzione dei costi della salute - A Pedrazzini chiediamo quindi come sia riuscito nell'impresa. "Negli ultimi tre anni ci siamo adoperati molto per abbassare i costi della salute e fare in modo di portarli a livelli pari ai cantoni svizzeri. Ci siamo riusciti, nonostante la ferma opposizione di fisioterapisti e laboratori medici", ha spiegato il ministro dagli antenati provenienti da Rezzonico, località dell'Alto Lario, in provincia di Como.

L'alternativa meno cara dei farmaci co-marketing - Inoltre, contrariamente alla Svizzera, il Liechtenstein ha inserito nella lista dei farmaci rimborsati dalle casse malati i farmaci cosiddetti «co-marketing», ossia quei farmaci che hanno il medesimo principio attivo rispetto a quelli di marca, ma che risultano molto più a buon mercato. 

Aumentate la percentuale della partecipazione (quota parte) e la franchigia - Il ministero di Pedrazzini ritiene comunque necessario responsabilizzare di più i suoi 35.000 abitanti ed ha introdotto alcune misure "per evitare che troppa gente vada dal medico anche quando non è strettamente necessario". La partecipazione ai costi è passata dal 10 al 20% e la franchigia è stata aumentata da 200 a 500 franchi. In tutti i casi l'assicurato è chiamato a pagare il 20% delle prestazioni sanitarie ricevute su un importo totale di 5.000 franchi.

Partecipazione ai costi massimo di 1.400 franchi (compresa la franchigia di 500 franchi) -  Una volta pagata la franchigia, infatti, l'assicurato sarà chiamato a pagare il 20% sulle prestazioni sanitarie ricevute su una quota massima di 5.000 franchi. In altre parole, l'assicurato pagherà, oltre ai 500 franchi di franchigia, il 20% di 4.500 franchi. Superata la quota di 5.000 franchi, l'assicurato non pagherà più niente. Quindi il costo totale che si accollerà l'assicurato è di 1.400 franchi (500 franchi di franchigia + 900 franchi corrispondenti al 20% di 4.500). 

Sussidiati non pagano il 20% di partecipazione ai costi - Un'altra differenza riguarda coloro che ricevono un sussidio di cassa malati. Essi sono esentati dalla partecipazione ai costi del 20%. Le prestazioni mediche e farmaceutiche sono quindi gratuite.

Le tre differenze tra Liechtenstein e Svizzera - Il principio su cui è basato il finanziamento della sanità pubblica in Liechtenstein, come detto, è sostanzialmente simile a quello svizzero. Tuttavia ci sono tre differenze importanti tra il Principato e la Confederazione

1) "Il datore di lavoro paga la metà del premio standard (158,50 franchi in più versati nella busta paga mensile del lavoratore dipendente, ndr)

2) Lo Stato finanzia in parte le casse malati con i proventi derivanti dalle imposte dei cittadini

3) I minori di 16 anni sono completamente esentati dal pagamento di premi di cassa malati", spiega il ministro della salute".

Malati cronici esentati dal pagamento alla partecipazione ai costi - Vi è una quarta differenza: i malati cronici sono esentati dalla partecipazione ai costi e riceveranno quindi tutti i farmaci, anche quelli non direttamente attinenti alla malattia cronica di cui soffrono, gratuitamente.

Liechtenstein, non solo banche - Tre sostanziali differenze che si basano su un principio di solidarietà e di ridistribuzione della ricchezza in vigore da ormai molti anni nel Principato. Liechtenstein che, grazie ad una piazza finanziaria rinomata e ad un'industria florida, come la Hilti, il gigante mondiale degli utensili per l'edilizia, che conta oltre 20.000 dipendenti o la Oerlikon, che in Liechtenstein ha un centro produttivo e di sviluppo, ha goduto da sempre di un benessere economico solido e diffuso.

Il principio di solidarietà - "Negli anni scorsi, grazie alla nostra piazza finanziaria, ma non solo, lo Stato ha visto entrare nelle sue casse tanti soldi. E allora la domanda che ci siamo fatti è stata: cosa ne facciamo di questi soldi? Li teniamo o li spendiamo?". Le autorità di Stato del Liechtenstein hanno quindi pensato di introdurre dei principi di solidarietà e correttivi nel sistema sanitario. Gli anziani, per esempio, hanno una partecipazione ai costi dimezzata rispetto alle persone attive e i disoccupati o chi ha un reddito medio-basso, analogamente alla Svizzera, ricevono dei sussidi.

Nel Principato in costruzione una clinica privata - Nel Principato, che fa parte dello Spazio Economico Europeo, il 53% dei lavoratori dipendenti è frontaliere. Molti sono i lavoratori svizzeri ed europei residenti nei vicini cantoni di San Gallo e dei Grigioni che ogni giorno varcano il confine per andare a lavorare in Liechtenstein, mentre sono molti i cittadini del Liechtenstein che si affidano alle cure degli ospedali svizzeri, grazie ad un accordo tra i due Paesi. Ma a Vaduz presto, a inizio 2017, oltre all'ospedale pubblico, vi sarà l'apertura di una clinica privata. "Sono molti coloro che nel Liechtenstein hanno un'assicurazione privata. E per gli ospedali questa tipologia di pazienti è molto interessante". E per chi non può permetterselo? "Ci sono gli ospedali svizzeri e austriaci, con i quali abbiamo delle convenzioni. In Svizzera i nostri cittadini possono affidarsi alle cure degli ospedali di Grabs (SG), Coira, San Gallo e, per i casi più gravi, all'ospedale universitario di Zurigo e all'Inselspital di Berna.

 

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COMMENTI
 

Sarà 7 anni fa su tio
Da noi le misure per ridurre la spesa per i farmaci sono state ostacolate dalle lobbies delle case farmaceutiche. Abbiamo un mucchio di ospedali e cliniche private, che dobbiamo anche sussidiare. Avere accordi con ospedali svizzeri non costa come mantenerli. Difficile confrontare le altre prestazioni, visto che il Liechtenstein ha quasi la metà degli abitanti di Lugano ed i posti di lavoro superano di gran lunga il numero di abitanti. Per quanto riguarda la partecipazione ai costi, mi chiedo: se uno va in ospedale a fine dicembre e ne esce a inizio gennaio, deve pagare la partecipazione di due anni (10000 Fr.)?

vulpus 7 anni fa su tio
E se dalle prestazioni della cassa malati eliminassero le bagatelle, raffreddore, febbre , tosse ecc e l'utente si rivolgesse direttamente al farmacista per la medicina? Forse anche qui si potrebbe risparmiare qualcosa.

cerea 7 anni fa su tio
In LI hanno avuto semplicemente il coraggio di fare l'unica cosa sensata da fare. E' il sistema per come è concepito che non funziona, fintanto che gli utilizzatori finali dei servizi non verranno chiamati a pagare una percentuale dei servizi che richiedono, il costo non farà che salire. I medici e gli ospedali da parte loro sono dei fornitori, i quali si guardano bene dal negare i servizi ai pazienti, le casse malati sono banalissimi amministratori, alla fine dell'anno ricalcolano i costi e li ridistribuiscono. Per non parlare dei sussidiati, ai quali ci permettiamo pure il lusso di pagare eventuali complementari. Prima o poi bisognerà fare né più né meno di quello che loro hanno già fatto.

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a cerea
Se per complementari intendi camera privata o semiprivata sono d'accordo ma per le altre no. Alcune sono praticamente indispensabili, come l'infortunio per chi non è assicurato dal datore di lavoro e molte prestazioni e farmaci sono state tolte dall'assicurazione obbligatoria, e continuano a toglierne. D'altra parte proprio i politici che chiedono di negare i sussidi a chi ha delle complementari, nella campagna per l'iniziativa sulle cure dentarie, dicevano che queste ultime potevano essere assicurate con delle complementari.

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Si vantano anche? È facile abbassare i premi scaricando i costi sui datori di lavoro e sul contribuente. A conti fatti non cambia niente.

Tato50 7 anni fa su tio
Si paga meno come premio base ma la franchigia è più alta e la partecipazione alle spese è il doppio della nostra. Fatti due conti, parlo per me, divedendo per 12 mesi non è che sul premio base guadagnerei, anzi. Buona salute a tutti ;-((

Lore62 7 anni fa su tio
Rispecchia più o meno il Ticino di 30 anni fa, prima dell'introduzione del ladrocinio LAMAL...

tazmaniac 7 anni fa su tio
I problemi da noi sono principalmente 3: 1. gente che va dal medico per un ...o di raffreddore 2. medici che ti fatturano pure la scoreggia che fai in sala d'aspetto 3. investimenti in immobili che restano inutilizzati, da parte delle CM, che così facendo, giustificano, risparmi fiscali (doppia st...ata, perché così facendo, sottraggono pure importi alle imposte). Sistemati questi 3 punti, nessuno smaronerebbe più con la CM unica.

Iolapensocosi 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Tazmaniac io metterei anche i salari ai manager (bonus?), la pubblicità, e soprattutto monopolio delle ditte farmaceutiche

Lucauno 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Caro taz, a proposito di conti ospedalieri te ne racconto una. Mia moglie,per i suoi problemi cardiaci si trova ad avere una valvola al miocardio, deve sottoporsi al quick mensilmente per mantenere giusta la liquidità del sangue. Ora é successo che doveva farsi estrarsi un dente e per scongiurare il pericolo di emorragia abbisognava di una decina di iniezioni da farsi una al giorno. Sennonché dentro quel periodo cadevano 2 giorni festivi e le iniezioni che si faceva fare normalmente in farmacia al costo di 12.-Fr cadauna circa se é le dovute far fare al pronto soccorso a Moncucco che ha fatturato per 2 iniezioni Fr. 101.50. Da notare che le siringhe le ha portate lei, e il tempo di intervento é stato di 15 minuti per volta. La cassa malati ha pagato senza fiatare. E allora, sarebbe meglio fare una distinzione fra i ladri e i polli. I ladri di polli tutto sommato sono gente onesta.

aquila bianca 7 anni fa su tio
Risposta a Lucauno
Una cosa vergognosa ;-(( Se le iniezioni le facevano in farmacia, suppongo fossero sottocutanee o al massimo intramuscolari.... (avrei potuto farle anche io, o qualche persona vicina che le sappia fare..).... Pecà che a sà cognosom mia.... o anca la disctanza..... senò a gai fasevi mì..... Io avrei messo al corrente la cassa malati e curiosa di sapere come avrebbero giustificato una tale cifra..... Troppe volte pagano cifre esorbitanti e non si degnano di visionare i veri costi.... Poi, il controsenso; dopo un intervento non ti pagano i cerotti che gli infermieri usano per le medicazioni a domicilio ;-(( Come pure il costo delle camere; esci tu al mattino e ti fatturano la camera per tutto il giorno, entra un altro al pomeriggio e gli fatturano la stessa camera tutto il giorno.... Son palanche neh.... mica briciole ;-( ..... un certo marcio viene a galla, ma le cose non cambiano se non in peggio.... Auguri a tua moglie e buona serata ;-)

tazmaniac 7 anni fa su tio
Risposta a Iolapensocosi
esatto. Mettilo come punto 4 ;o)

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a Iolapensocosi
E la proibizione alle casse malati che stipulano polizze LAMAL di assicurare prestazioni complementari. Forse il sistema risulterebbe più trasparente.

Gus 7 anni fa su tio
nel complesso (premi, franchigia, partecipazione) l acopertura è più cara nel Liechtenstein

boro 7 anni fa su tio
Dal prossimo anno abbassero`sino al minimo la cassa malati, senza aumentare nessuna franchigia l`importante e che sono assicurato sul ricovero ospedaliero. Calcolando che cosi risparmio circa la meta`

roma 7 anni fa su tio
...perchè rubano meno?

shooter01 7 anni fa su tio
Risposta a roma
ESATTO, è proprio cosÌ

gabola 7 anni fa su tio
si chiama magnamagna....
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