Intervista a Mauro Pedrazzini, ministro della salute del Principato del Liechtenstein, dove i premi di cassa malati nel 2017 diminuiranno del 7,2%, portandosi a 338 franchi mensili
VADUZ - Tre casse malati sul mercato (Swica, Concordia, FKB), obbligo di stipulare un contratto di assicurazione malattia, sistema di franchigia e di partecipazione ai costi delle cure, prestazioni complementari. "Il sistema sanitario del Liechtenstein è praticamente uguale a quello svizzero". Parola di Mauro Pedrazzini, ministro della salute del piccolo Principato che, lunedì scorso, mentre in Svizzera si digeriva la pillola amara dell'ennesimo aumento dei premi di cassa malati, annunciava una diminuzione dei premi mensili del 7,2% per i cittadini del piccolo Stato racchiuso tra la Svizzera e l'Austria.
Premi meno cari nel 2017 - Un risultato da fare invidia ai governanti elvetici, che da anni tentano correttivi per calmierare i prezzi dei premi, raddoppiati rispetto al 1996. Nel Principato, invece, dal gennaio del 2017 si pagheranno 338 franchi al mese (compresa la copertura degli infortuni), corrispondenti ad una diminuzione media di 26 franchi mensili e di 313 franchi all'anno rispetto allo scorso anno. Ben al di sotto della media in Svizzera, dove l'anno prossimo si dovranno sborsare 414,34 franchi, ossia il 5,4% in più rispetto al 2016.
Costi della salute pro-capite più alti nel Liechtenstein rispetto alla Svizzera - "Eppure i costi della salute pro-capite sono molto più alti qui in Liechtenstein rispetto a quelli svizzeri", ci tiene a precisare il ministro della salute liechtensteinese, che mette in evidenza il livello di costi più alto rispetto alla Svizzera. Nella Confederazione i costi della salute pro-capite ammontavano nel 2015 a 3.640 franchi contro i 4.337 nel Principato.
La politica di diminuzione dei costi della salute - A Pedrazzini chiediamo quindi come sia riuscito nell'impresa. "Negli ultimi tre anni ci siamo adoperati molto per abbassare i costi della salute e fare in modo di portarli a livelli pari ai cantoni svizzeri. Ci siamo riusciti, nonostante la ferma opposizione di fisioterapisti e laboratori medici", ha spiegato il ministro dagli antenati provenienti da Rezzonico, località dell'Alto Lario, in provincia di Como.
L'alternativa meno cara dei farmaci co-marketing - Inoltre, contrariamente alla Svizzera, il Liechtenstein ha inserito nella lista dei farmaci rimborsati dalle casse malati i farmaci cosiddetti «co-marketing», ossia quei farmaci che hanno il medesimo principio attivo rispetto a quelli di marca, ma che risultano molto più a buon mercato.
Aumentate la percentuale della partecipazione (quota parte) e la franchigia - Il ministero di Pedrazzini ritiene comunque necessario responsabilizzare di più i suoi 35.000 abitanti ed ha introdotto alcune misure "per evitare che troppa gente vada dal medico anche quando non è strettamente necessario". La partecipazione ai costi è passata dal 10 al 20% e la franchigia è stata aumentata da 200 a 500 franchi. In tutti i casi l'assicurato è chiamato a pagare il 20% delle prestazioni sanitarie ricevute su un importo totale di 5.000 franchi.
Partecipazione ai costi massimo di 1.400 franchi (compresa la franchigia di 500 franchi) - Una volta pagata la franchigia, infatti, l'assicurato sarà chiamato a pagare il 20% sulle prestazioni sanitarie ricevute su una quota massima di 5.000 franchi. In altre parole, l'assicurato pagherà, oltre ai 500 franchi di franchigia, il 20% di 4.500 franchi. Superata la quota di 5.000 franchi, l'assicurato non pagherà più niente. Quindi il costo totale che si accollerà l'assicurato è di 1.400 franchi (500 franchi di franchigia + 900 franchi corrispondenti al 20% di 4.500).
Sussidiati non pagano il 20% di partecipazione ai costi - Un'altra differenza riguarda coloro che ricevono un sussidio di cassa malati. Essi sono esentati dalla partecipazione ai costi del 20%. Le prestazioni mediche e farmaceutiche sono quindi gratuite.
Le tre differenze tra Liechtenstein e Svizzera - Il principio su cui è basato il finanziamento della sanità pubblica in Liechtenstein, come detto, è sostanzialmente simile a quello svizzero. Tuttavia ci sono tre differenze importanti tra il Principato e la Confederazione
1) "Il datore di lavoro paga la metà del premio standard (158,50 franchi in più versati nella busta paga mensile del lavoratore dipendente, ndr)
2) Lo Stato finanzia in parte le casse malati con i proventi derivanti dalle imposte dei cittadini
3) I minori di 16 anni sono completamente esentati dal pagamento di premi di cassa malati", spiega il ministro della salute".
Malati cronici esentati dal pagamento alla partecipazione ai costi - Vi è una quarta differenza: i malati cronici sono esentati dalla partecipazione ai costi e riceveranno quindi tutti i farmaci, anche quelli non direttamente attinenti alla malattia cronica di cui soffrono, gratuitamente.
Liechtenstein, non solo banche - Tre sostanziali differenze che si basano su un principio di solidarietà e di ridistribuzione della ricchezza in vigore da ormai molti anni nel Principato. Liechtenstein che, grazie ad una piazza finanziaria rinomata e ad un'industria florida, come la Hilti, il gigante mondiale degli utensili per l'edilizia, che conta oltre 20.000 dipendenti o la Oerlikon, che in Liechtenstein ha un centro produttivo e di sviluppo, ha goduto da sempre di un benessere economico solido e diffuso.
Il principio di solidarietà - "Negli anni scorsi, grazie alla nostra piazza finanziaria, ma non solo, lo Stato ha visto entrare nelle sue casse tanti soldi. E allora la domanda che ci siamo fatti è stata: cosa ne facciamo di questi soldi? Li teniamo o li spendiamo?". Le autorità di Stato del Liechtenstein hanno quindi pensato di introdurre dei principi di solidarietà e correttivi nel sistema sanitario. Gli anziani, per esempio, hanno una partecipazione ai costi dimezzata rispetto alle persone attive e i disoccupati o chi ha un reddito medio-basso, analogamente alla Svizzera, ricevono dei sussidi.
Nel Principato in costruzione una clinica privata - Nel Principato, che fa parte dello Spazio Economico Europeo, il 53% dei lavoratori dipendenti è frontaliere. Molti sono i lavoratori svizzeri ed europei residenti nei vicini cantoni di San Gallo e dei Grigioni che ogni giorno varcano il confine per andare a lavorare in Liechtenstein, mentre sono molti i cittadini del Liechtenstein che si affidano alle cure degli ospedali svizzeri, grazie ad un accordo tra i due Paesi. Ma a Vaduz presto, a inizio 2017, oltre all'ospedale pubblico, vi sarà l'apertura di una clinica privata. "Sono molti coloro che nel Liechtenstein hanno un'assicurazione privata. E per gli ospedali questa tipologia di pazienti è molto interessante". E per chi non può permetterselo? "Ci sono gli ospedali svizzeri e austriaci, con i quali abbiamo delle convenzioni. In Svizzera i nostri cittadini possono affidarsi alle cure degli ospedali di Grabs (SG), Coira, San Gallo e, per i casi più gravi, all'ospedale universitario di Zurigo e all'Inselspital di Berna.