In Svizzera, le unioni domestiche registrate si sciolgono più frequentemente dei matrimoni. I motivi? Fra gli altri, l’assenza di figli
BERNA - Le unioni domestiche registrate fra persone dello stesso sesso, introdotte nel 2007, tendono a essere più durature del matrimonio? Per la prima volta i dati dell’Ufficio federale di statistica possono rispondere a questo quesito. E il responso è no: i vincoli matrimoniali rimangono un po’ più duraturi.
Dal 2007 al 2015 la percentuale dei nuovi matrimoni finiti in divorzio è stata del 5,8% (21’700 su 374’898). Nello stesso periodo, le unioni registrate che sono state sciolte sono state quasi il doppio: il 9,8% (784 su 8008). Questi dati, commenta la SonntagsZeitung, rispecchiano quelli provenienti dall’estero. Uno studio mostra infatti per esempio come in Svezia, dal 1995 al 2002, le unioni fra due uomini avevano il 20% di possibilità di finire con una separazione dopo 5 anni, quelle fra donne il 30% e quelle fra un uomo e una donna il 13%.
Perché le coppie omosessuali si separano più spesso?
Il motivo per cui le coppie omosessuali si separino più spesso di quelle eterosessuali non è stato ancora oggetto di studi scientifici in Svizzera. Secondo il sociologo Klaus Presiner, dell’Università di Zurigo, il fatto di non avere, di solito, dei figli potrebbe giocare un ruolo preponderante. Un bambino rappresenterebbe infatti «un investimento» emotivo «comune» molto importante e fungerebbe da collante per la coppia, spiega dalle pagine del domenicale.
Un altro motivo sarebbe il significato religioso che viene attribuito ai matrimoni (specialmente a quelli celebrati in Chiesa). Essi sono infatti raramente considerati come un mero «contratto» al contrario delle unioni domestiche registrate.
Infine, anche la disponibilità economica potrebbe giocare un ruolo nella maggiore probabilità di scioglimento di un’unione domestica. I partner omosessuali, infatti, hanno tendenzialmente una formazione più alta e guadagnano meglio: le conseguenze finanziare di una separazione incidono quindi meno pesantemente su di loro.
Se avessero un matrimonio vero e proprio durerebbe di più
«Un matrimonio vero aiuterebbe i gay e le lesbiche a definire meglio i loro ruoli come partner, offrirebbe loro maggiore sicurezza e aumenterebbe la pressione sociale perché restino insieme», commenta dal canto suo la sociologa Gina Potarca, dell’Università di Losanna. Se ci fosse un matrimonio ugualitario per gay e lesbiche, conclude insomma l’esperta, lo stesso durerebbe più a lungo.
Pink Cross: non è vero che le coppie gay si separano più spesso
Sulla SonntagsZeitung interviene infine l’associazione Lbgt svizzera “Pink Cross”. Secondo il direttore Bastian Baumann, le percentuali di separazioni fra gli omosessuali sono generalmente più basse di quelle degli eterosessuali. A dimostrarlo, sottolinea, ci sarebbe un nuovo studio britannico.