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BASILEAMilo Moiré, l’artista nuda, rifiutata da Art Basel

19.06.14 - 15:25
Aveva pianificato di andare alla fiera mondiale dell’arte contemporanea con la più semplice delle mise. Ma gli organizzatori non l’hanno lasciata entrare
Keystone
Milo Moiré, l’artista nuda, rifiutata da Art Basel
Aveva pianificato di andare alla fiera mondiale dell’arte contemporanea con la più semplice delle mise. Ma gli organizzatori non l’hanno lasciata entrare

BASILEA - Milo Moiré s’è spogliata di nuovo. Oggi l'artista svizzera, 31 anni, si è presentata ad Art Basel, fiera mondiale dell’arte contemporanea, completamente nuda.  Aveva coperto il suo corpo con dei semplici nomi scritti sulla pelle. Appena scesa dal tram, una folla di persone si è radunata intorno a lei per scattare fotografie. Senza prestar loro attenzione, Milo Moiré ha continuato per la sua strada e si è messa in coda alla cassa dell'ingresso principale.

Dopo qualche istante, la portavoce di Art Basel, Dorothee Dines, le si è avvicinata e le ha fatto gentilmente capire che non sarebbe potuta entrare. “Dal momento che lei sta svolgendo una performance, non posso lasciarla entrare. Art Basel mette in mostra diversi artisti, rappresentati ciascuno da una galleria. Queste persone hanno dovuto proporsi mesi fa per essere selezionate e partecipare alla fiera. E tutti sono tenuti a pagare una tassa. Per questo motivo, riteniamo che il suo gesto non sia corretto nei confronti degli altri”, le ha spiegato.

Milo Moiré ha accolto le sue argomentazioni e ha replicato che sarebbe andata a vestirsi per visitare la fiera come tutti gli altri. Non è la prima volta che Milo Moiré si spoglia in pubblico. Nel mese di aprile, aveva realizzato un'opera d'arte intitolata "PlopEgg # 1, la nascita di un dipinto" davanti agli edifici della fiera d'arte contemporanea di Colonia. Aveva poi “deposto” delle uova colorate che aveva precedentemente introdotto nella vagina. Era inoltre salita nuda su un tram a Düsseldorf nel maggio del 2013. Il suo scopo? Sradicare i modelli di pensiero quotidiano dalla mente dei pendolari. 

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