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Gli agenti possono filmare gli interventi sensibili con delle mini videocamere GoPro applicate sul casco degli agenti
BASILEA - La polizia basilese introduce l’uso delle mini videocamere per i suoi agenti. Le GoPro sono state usate anche negli scontri dopo la partita Basilea-Schalke di martedì.
Dall’estate, anche la polizia cantonale di Basilea Città usa le videocamere GoPro applicate sul casco dei suoi agenti. Anche durante l’intervento negli scontri dopo la partita tra Basilea e Schalke di martedì, gli agenti hanno usato le piccole videocamere nordamericane. Lo conferma il portavoce Andreas Knuchel su richiesta di 20 minuti. «Le mini videocamere sono usate per assicurare le prove». Normalmente le riprese sono cancellate immediatamente dopo l’intervento. «Ma se ci fossero dei casi particolari che necessitano di una verifica, le riprese sono messe a disposizione delle autorità d’indagine». Per motivi di tattica, Knuchel non ha voluto rispondere ad altre domande pratiche, per esempio se il segnale delle videocamere viene trasmesso anche in centrale.
Per il mister dati cantonale Beat Rudin l’uso delle GoPro non rappresenta un problema. «La legge sulla polizia premette la ripresa su video di interventi in cui vi è un rischio concreto di reati», spiega Rudin.
Il gruppo per i diritti umani Augenauf chiede invece giustizia per entrambe le parti coinvolte. «Se la polizia può filmare, allora i video dovrebbero essere disponibili anche per la parte avversaria», spiega il portavoce Rolf Zopfi.
La polizia cantonale sangallese usa le mini videocamere applicate sul casco per l’assicurazione delle prove già dal 2011. «Abbiamo fatto delle ottime esperienze», afferma il portavoce Hanspeter Krüsi.
