Dubois era stato denunciato per pornografia
Aveva lavorato con Nez Rouge per "poter riaccompagnare ragazze carine"
PAYERNE - Il 23 novembre dello scorso anno Claude Dubois, l'assassino della 19enne Marie ritrovata questa mattina, era stato arrestato e incarcerato mentre si trovava in regime di arresti domiciliari. Il comportamento dell'uomo è stato tale, si legge su 20 minutes, da richiedere la sua presenza in una struttura carceraria. L'accusa a carico del 36enne era piuttosto grave, per un individuo nella sua condizione: l'uomo era stato denunciato al Ministero pubblico vodese per pornografia.
Dubois aveva fatto ricorso, il 14 gennaio di quest'anno, contro la nuova incarcerazione. Ottenuto l'effetto sospensivo, era uscito dal carcere. "Oggi dobbiamo constatare che questa decisione non è stata adeguata", ha affermato il presidente del Tribunale cantonale Jean-François Meylan. Il quale difende chi ha deciso che Dubois potesse tornare ai domiciliari: "I giudici sono umani e non sono infallibili. A ogni cambiamento di regime (carcerario, ndr), le autorità devono effettuare un severo esame sui rischi di recidiva".
Dubois superò quell'esame, o uscì per uno sbaglio. Il Tribunale cantonale nominerà un esperto che analizzerà il suo dossier.
Secondo "20 Minutes" online il 36enne, inoltre, si vantava delle sue prodezze sessuali su internet, affermando di aver conquistato "la giovane e bella Marie la sera del primo maggio" e fornendo anche crudi dettagli sulla sua relazione intima con lei. Il friburghese avrebbe anche svelato di lavorare come volontario per Nez Rouge per "poter riaccompagnare ragazze carine fino a casa loro".
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