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BASILEARicorso perso in India, Novartis: "Ripercussioni negative sulla ricerca"

01.04.13 - 11:02
Novartis deplora la decisione della Corte suprema indiana relativa al brevetto del farmaco antitumorale Glivec
Foto d'archivio (Keystone)
Ricorso perso in India, Novartis: "Ripercussioni negative sulla ricerca"
Novartis deplora la decisione della Corte suprema indiana relativa al brevetto del farmaco antitumorale Glivec

BASILEA -  Il colosso della farmaceutica basilese Novartis deplora la decisione della Corte suprema indiana relativa al brevetto del farmaco antitumorale Glivec, affermando che la sentenza avrà ripercussioni negative sulla ricerca e l'innovazione nel paese.

L'India rifiuta di proteggere il brevetto di Glivec, malgrado il farmaco sia riconosciuto su scala mondiale e tutelato in quasi quaranta stati, afferma Novartis in un comunicato. I brevetti, si legge nella nota, costituiscono la base della ricerca e dello sviluppo di medicinali innovativi.

Di tutt'altro genere le reazioni delle organizzazioni non governative "Dichiarazione di Berna" (DB) e "Medici senza frontiere" (MSF), secondo le quali la sentenza odierna rappresenta una significativa vittoria degli ammalati residenti nei paesi poveri.

La giustizia indiana ha privilegiato la salute dalla popolazione rispetto agli interessi economici, afferma DB. La decisione dovrebbe rafforzare la clausola di salvaguardia indiana che permette di limitare il proliferare di brevetti su sostanze già note. "Sebbene Novartis fornisca gratuitamente il Glivec e altri prodotti a determinate categorie di pazienti", il prezzo dei medicinali originali continua a rimanere proibitivo.

Per MSF quello odierno è il miglior esito possibile per i paesi in via di sviluppo. La decisione della Corte suprema impedisce infatti all'industria farmaceutica di "ottenere brevetti ingiustificati su farmaci esistenti".

ats

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