Cerca e trova immobili

SVIZZERAIl "guaritore" di Berna condannato a 12 anni e 9 mesi

22.03.13 - 10:15
Ha infettato 16 persone col virus HIV. Il pubblico ministero aveva chiesto 15 anni
None
Il "guaritore" di Berna condannato a 12 anni e 9 mesi
Ha infettato 16 persone col virus HIV. Il pubblico ministero aveva chiesto 15 anni

BERNA - Il Tribunale regionale di Berna-Mittelland ha condannato oggi a 12 anni e nove mesi di carcere il sedicente "guaritore" accusato di aver inoculato intenzionalmente il virus dell'Aids ad almeno 16 persone tra il 2001 e il 2005. Il pubblico ministero aveva chiesto 15 anni, la difesa l'assoluzione, sostenendo che sussistono "troppi dubbi" per emettere una sentenza di colpevolezza.

I cinque giudici hanno accolto per l'essenziale la tesi dell'infezione volontaria sostenuta dal procuratore pubblico, convinti dalle dichiarazioni delle vittime, dalle diverse perizie e dai rapporti medici e di polizia. "L'imputato, e nessun altro, è responsabile del contagio", ha affermato il presidente della corte Urs Herren. A convincere i giudici - ha proseguito - è stata in particolare l'analisi filogenetica, dalla quale è emerso che le vittime sono state tutte infettate dalla stessa fonte.

L'imputato, un 54enne insegnante di musica di origine italiana ma naturalizzato svizzero che ha seguito la lettura della sentenza senza manifestare emozioni, ha sempre negato ogni addebito e sostenuto che le presunte sue vittime si sono infettate vicendevolmente con rapporti sessuali non protetti e iniezioni di droga. Asserzioni definite "assurde" dal presidente della corte.

L'accusa era di lesioni personali gravi e propagazione di malattie dell'uomo. Sebbene si tratti di un giudizio di primo grado che sarà verosimilmente impugnato in appello, l'uomo rimarrà in carcere per motivi di sicurezza, ha deciso la corte.

Il processo si era aperto lo scorso 6 marzo. Il 14 marzo c'era stato un vero e proprio colpo di scena. Poiché l'imputato non si era presentato in aula il mattino adducendo ragioni mediche, i giudici avevano ordinato alla polizia di prelevarlo a casa. Quando gli agenti sono arrivati, l'uomo li ha accolti brandendo un coltello e una spada da samurai, poi si è barricato in casa e ha minacciato di sparare dalla finestra. Dopo un assedio durato circa 24 ore, le forze speciali della polizia hanno preso d'assalto il suo appartamento e lo hanno arrestato. Il "guaritore" è di nuovo comparso in aula il 18 marzo, dopo essere stato ricoverato al reparto detenuti dell'Inselspital.

Il caso era stato reso noto solo nel 2010, anche se era emerso già nel 2004, quando durante una consultazione all'Inselspital di Berna un paziente aveva espresso forti sospetti che all'origine della sua infezione da HIV ci fosse un trattamento di agopuntura fattogli dal "guaritore". Poco dopo altre due persone avevano raccontato una storia analoga. L'ospedale ha allora cominciato a indagare sistematicamente su altri casi poco chiari e ha infine consigliato alle vittime di sporgere denuncia.

Un'inchiesta penale è stata aperta nel 2005. Il "guaritore", a parte 72 giorni di detenzione preventiva, è sempre rimasto a piede libero, un fatto criticato a più riprese da stampa e opinione pubblica, anche perché l'uomo ha continuato - e continua tuttora - a fare pubblicità per la sua scuola di musica su internet, anche con un video su Youtube in cui loda le sue qualità d'insegnamento.

La maggior parte delle vittime erano proprio allievi che oltre a seguire i suoi corsi di musica si affidavano anche alle sue cure "alternative". L'uomo, che non è sieropositivo, con diversi pretesti sarebbe riuscito a pungere le vittime e a contaminarle con sangue contenente il virus HIV e in parte anche quello dell'epatite C.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
CORRELATI
NOTIZIE PIÙ LETTE