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L'uomo, che si era rifiutato di apporre un crocefisso nell'aula, si è ora rivolto a un avvocato
SION - Un docente della scuola media di Stalden, nell'Alto Vallese, è stato licenziato con effetto immediato venerdì scorso per aver rifiutato di apporre un crocifisso nell'aula. Confermando la notizia data ieri dalla "NZZ am Sonntag", l'insegnante ha dichiarato oggi all'ATS di essersi rivolto a un avvocato.
Il motivo addotto dalle autorità per giustificare il licenziamento è la rottura del rapporto di fiducia, ma secondo il docente questo argomento occulta quello vero: un anno fa, egli aveva rimosso il crocifisso appeso al muro nella sua aula. Già tesi, i rapporti con la direzione dell'istituto si sono ulteriormente aggravati dal maggio scorso, quando l'insegnante è diventato presidente della sezione vallesana dell'Associazione svizzera dei liberi pensatori.
A metà settembre al docente è stato intimato l'ordine, al quale non ha ottemperato, di appendere nuovamente il crocifisso in aula. In seguito e a due riprese, aprendo l'aula il mattino, ha trovato il crocifisso appeso al muro.
Il servizio cantonale dell'insegnamento confermerà sicuramente il provvedimento preso dall'autorità regionale, rileva il suo caposervizio Jean-François Lovey. Non vi è alcun obbligo in Vallese di appendere i crocifissi nelle aule - precisa - ma l'autorità che ha nominato l'insegnante "poteva aspettarsi che costui rispettasse le regole regionali".
Dopo essere stato nominato alla presidenza dei liberi pensatori vallesani, il docente ha preso contatto con il dipartimento della pubblica educazione, che gli ha raccomandato di non manifestare uno spirito "eccessivamente ribelle" in un villaggio che supera appena il migliaio di abitanti.
Foto (archivio) Ti-Press
Ats
