Le leggi locali avevano portato alla cancellazione della gara dal calendario dopo l’edizione del 2013
BUDDH (India) - Gli organizzatori del Gp d’India sperano in un ammorbidimento delle leggi locali affinché la F1 possa essere considerata uno sport e non un divertimento per evitare di pagare le costosissime tasse che hanno portato alla sospensione della corsa.
Il vicepresidente della Jaypee, che organizza la gara automobilistica, confida in un ritorno della F1 in India nel 2017:
“Siamo pronti a riportare un Gran Prix nel nostro paese sul circuito di Buddh, le discussioni col governo proseguono e ci sono dei progressi ma sul tavolo ci sono ancora problemi legati alle tasse. Stiamo facendo il possibile per risolvere tutto. Per il 2016 sarà difficile ma faremo di tutto per portare il Gp d’India nel calendario del 2017”.
itm/red