Rüfenacht: "Punto ai Mondiali 2014"

L'attaccante del Lugano ha parlato, oltre che del suo club, anche della sua prima esperienza in Nazionale che è terminata poco prima della partenza per la Svezia e la Finlandia
L'attaccante del Lugano ha parlato, oltre che del suo club, anche della sua prima esperienza in Nazionale che è terminata poco prima della partenza per la Svezia e la Finlandia
LUGANO – La stagione hockeystica 2012/13 è ormai chiusa, quella futura – almeno per quello che riguarda la ripresa degli allenamenti a secco – è ormai alle porte e ciò che davvero tiene alta l’attenzione dei tifosi è il mercato e la Nazionale che si prepara a volare in Svezia e Finlandia per affrontare i Mondiali. Tra i ragazzi di Simpson che scenderanno in pista a Stoccolma – e perché no a Helsinki nel prosieguo della competizione – ci sarà il solo Julien Vauclair a rappresentare il Lugano, mentre fino a pochi giorni fa facevano parte del gruppo rossocrociato anche il difensore Schlumpf e l’attaccante Thomas Rüfenacht, autore quest’anno di un ottimo campionato in seno alla società bianconera e alla sua prima convocazione in Nazionale.
“È stata una bellissima esperienza per me, ho preso conoscenza del gruppo, del gioco della Nazionale e ho potuto giocare il mio hockey. Ci sono state tante cose positive in questi giorni che mi permettono di dire che questo è stato uno step importante per la mia carriera: ora dovrò lavorare duro per riconquistarmi una nuova convocazione con l’intento di partecipare ai Mondiali la prossima stagione”, ha esordito lo stesso Rüfenacht.
Già, i Mondiali. Quelli del 2013 per l’attaccante svizzero-americano sono svaniti a causa dell’ultimo taglio effettuato nella rosa da Sean Simpson per fare spazio ai giocatori del Berna, campioni svizzeri, e a Simon Moser. “Ovviamente mi dispiace di non prendere parte alla manifestazione internazionale quest’anno, ogni giocatore punta sempre al massimo, ma è stata la mia prima esperienza in Nazionale e devo imparare da tutto ciò che ho vissuto in questi giorni per farmi trovare pronto quando Simpson mi chiamerà in futuro”, ha continuato il numero 9 bianconero.
“Le porte della Nazionale sono aperte per tutti questi giocatori che ho dovuto tagliare”, sono state le parole dette dall’head coach rossocrociato qualche giorno fa e da queste Rüfi vuole ripartire: “Devo solo lavorare duro per attirare le sue attenzioni e per farmi trovare pronto. Ovviamente spero che tutto questo accada e che l’anno prossimo potrò far parte della rosa che partirà per affrontare il Mondiale 2014”. Non c’è che dire, l’attaccante ha le idee chiare.
Il Lugano è uscito ai quarti di finale anche quest’anno ai playoff, eppure ben tre giocatori bianconeri facevano parte della Nazionale fino a poco tempo fa: “Siamo tutti giocatori di grande valore quindi è normale che rientriamo nel cerchio delle varie nazionali. Oltre a noi tre che abbiamo indossato la maglia della Svizzera, ci sono altri giocatori che costantemente difendono i colori della loro nazione”, ha spegato Rüfi.
Parlando di Lugano, non si può non parlare del licenziamento di Huras: “Sono cose che spettano alla società, quindi non posso definirmi sorpreso. Noi giocatori dobbiamo pensare solo a giocare, ad impegnarci fino alla fine sul ghiaccio per vincere, mentre di tutto ciò che riguarda il business se ne occupa la dirigenza. Arriverà un nuovo allenatore, ma chiunque arriverà sa che tipo di giocatore sono e io sono concentrato solo su questo, sul giocare bene e spero che questo ci porti a vincere”, ha concluso l’attaccante luganese.








