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Nummelin il giapponese: «Smettere? Perché? Magari torno a Lugano come coach»

A 44 anni il finlandese è pronto a cominciare una nuova avventura con i Nikko IceBucks. «Sono elettrizzato dall'esperienza e intanto imparo il mestiere dell'allenatore»
Keystone
Nummelin il giapponese: «Smettere? Perché? Magari torno a Lugano come coach»
A 44 anni il finlandese è pronto a cominciare una nuova avventura con i Nikko IceBucks. «Sono elettrizzato dall'esperienza e intanto imparo il mestiere dell'allenatore»
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NIKKO (Giappone) - Quarantaquattro anni e avere ancora voglia di mettersi in gioco, di tentare, di rischiare. Petteri Nummelin è tutto ciò e anche qualcosa in più. Il folletto finlandese ha infatti deciso di allungare la pro...

NIKKO (Giappone) - Quarantaquattro anni e avere ancora voglia di mettersi in gioco, di tentare, di rischiare. Petteri Nummelin è tutto ciò e anche qualcosa in più. Il folletto finlandese ha infatti deciso di allungare la propria avventura sui pattini e, dopo aver giocato in Finlandia e Norvegia (dopo aver salutato la Svizzera), per il futuro ha scelto... il Giappone. Petteri ha infatti sottoscritto un contratto annuale con i Nikko IceBucks, compagine nipponica iscritta all'Asia League.

Dai noi contattata, l'ex bandiera del Lugano, ha provato a “cancellare” la data sulla carta d'identità.

«Smettere? E perché? L'hockey per me è ancora divertimento - ha raccontato Nummelin - perché dunque non continuare?».

Tanta voglia e grinta l'hanno portato lontano da un Ticino che non ha mai dimenticato.

«Spero che un giorno, presto, il Lugano mi rivoglia indietro, ma non come giocatore, ormai sono troppo vecchio per la LNA. Magari come coach, chi sa quel che può accadere?».

In Giappone Nummelin arriverà insieme con i connazionali Ari-Pekka Siekkinen, ovvero il coach, e Jesse Niinimäki. L'ambientamento dovrebbe, grazie a loro essere meno complicato.

«Sono elettrizzato dall'esperienza - ha raccontato Petteri a iltalehti.fi - Voglio vedere che tipo di “cultura del disco” c'è nel mondo. Voglio anche imparare nuove cose in merito al mestiere dell'allenatore. Anche per questo l'anno scorso sono stato in Norvegia. Il tempo per occupare quel ruolo è in ogni caso lontano».

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