Kevin Schläpfer ha negato ogni contatto con il club bianconero. Ma non ha chiuso a una possibile futura collaborazione
LUGANO - Quanto durerà l'avventura di Doug Shedden a Lugano? Il coach canadese dirigerà lo spogliatoio bianconero anche nella prossima stagione? Non secondo la "Neue Zürcher Zeitung", che per la panchina dei sottocenerini ha tirato in ballo due nomi "pesanti": Bob Hartley e Kevin Schläpfer. L'uscita del quotidiano zurighese - che ha parlato anche della pronta presa di posizione del club del presidente Mantegazza - è stata parzialmente smentita da uno dei due "prof" tirati in ballo. L'ex Bienne ha infatti ammesso di non essersi mai confrontato con Roland Habisreutinger o con altri rappresentanti della società: «Nelle ultime settimane non ho avuto modo di parlare con alcuna squadra - ci ha confermato il 47enne allenatore - né con il Lugano né con altre».
Da quando è terminata la tua avventura a Bienne il telefono non ha mai squillato?
«Questo no. C'è stata qualche trattativa subito dopo il mio esonero, ho chiacchierato con un paio di società. La mia priorità è però sempre stata quella di fermarmi, di approfittare di questi mesi per sistemare il mio ginocchio malandato e ricaricare le pile».
Il Lugano, in tutto ciò?
«Sono pronto a parlarci. Se dovesse contattarmi, da qui alla primavera, sarei felicissimo di poter ascoltare una proposta. La prossima stagione voglio poter tornare a lavorare in LNA».