“Allenare la Svizzera? Sarebbe un onore. Ma dovrei trovare un accordo con il Lugano”
Patrick Fischer ha commentato le voci che lo vorrebbero selezionatore della truppa rossocrociata: “Per ora sono solo rumors"
LUGANO – Patrick Fischer e Felix Hollenstein alla guida della Nazionale nei Mondiali di Mosca? Potrebbe essere. Un eventuale suo coinvolgimento con la selezione svizzera – anticipato da Klaus Zaug – non è stato escluso dall'ex coach del Lugano.
“Ho saputo delle voci – ci ha confermato Fischer – ma per ora sono tali. Solo rumors”.
Nonostante tu sia in vacanza, sarai comunque in contatto con il mondo dell'hockey.
“Mi sono preso qualche giorno di relax ma, sì... non ho certo cancellato il mio sport dalla mia vita”.
Abbiamo parlato ieri con Raeto Raffainer. Non ha fatto nomi ma ci ha fatto capire che la tua candidatura potrebbe essere una di quelle buone.
“Ho sempre detto di essere onorato dell'interesse della Federazione. Se ne avessi la possibilità, mi piacerebbe ridare alla squadra svizzera un po' di quanto questa, negli anni, mi ha dato. Questo non è un segreto. Però davvero per il momento la situazione non è stata approfondita”.
Tu sei ancora sotto contratto con il Lugano. Qualora la Nazionale chiamasse, come dovresti regolarti?
“Sinceramente non lo so. È la prima volta che mi trovo in questa situazione, che sono legato a un club ma non ne posso occupare la panchina. Credo che, se arrivasse una proposta concreta dalla Federazione, con il Lugano dovremmo sederci attorno a un tavolo per trovare un accordo”.
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