Lavoro, impegno e qualità. Ecco il nuovo HANSbrì
Le prime impressioni regalate da Kossmann sono state buone. Ora starà alla società, che con Pelletier ha fallito, mettere il nuovo coach in condizione di rendere al meglio
AMBRÌ - Clima disteso, tanti sorrisi, nessun malumore. Il debutto di Hans Kossmann alla Valascia ha quasi avuto il sapore del primo giorno di scuola.
Le pepate dichiarazioni rilasciate in mattinata da Serge Pelletier non hanno guastato l’ambiente biancoblù, che ha accolto il nuovo coach con la massima serenità e disponibilità.
Quasi non vedessero l’ora dell’avvicendamento…
Questo si è annusato, assaggiato, assistendo all’allenamento - intenso ma privo di urlacci e occhiatacce - e alla successiva conferenza stampa. Uno Zanatta più che a suo agio nei panni di padrone di casa e un Kossmann altrettanto disponibile hanno ufficialmente aperto un’avventura che i tifosi leventinesi sperano possa regalare grandi soddisfazioni.
Le parole ripetute con maggior frequenza e intensità da “Hans” sono state lavoro, impegno e qualità. Il coach ha riconosciuto i pregi di un gruppo forse incapace di raccogliere quanto meritato e ha promesso che cercherà di far rendere tutti al meglio.
Il tutto con il fido Diego Scandella al suo fianco.
A questo punto è giusto lasciare al 53enne il tempo di lavorare. Solo il ghiaccio dirà, nelle settimane, nei mesi, se il vero problema ad Ambrì era seduto in panca.
Sta di fatto che grandi colpe per il polverone alzatosi sono del club. L’esonero di Serge Pelletier, per come è maturato, ha infatti fatto storcere il naso ai più. I tempi, il modo, la verità - venuta a galla durante la conferenza stampa - che un sostituto dell’allenatore era già stato cercato nei mesi scorsi… tutto ciò non ha giocato a favore dei dirigenti sopracenerini.
Una società vincente, o almeno convincente, è quella che dimostra, partendo da chi comanda, grande solidità. Peccando in comunicazione, chiarezza e carattere non si fa mai troppa strada.



