Vauclair al posto del “cattivo” Chiesa. Colpo sotto le spalle: nessun provvedimento per Vukovic
La contestatissima decisione del Giudice Unico spingerà Fischer a cambiare. A Langnau giocherà Julien. Il Lugano non inoltrerà alcuna richiesta al Giudice Unico nei confronti del difensore del Ginevra
LANGNAU - “Chiesa squalificato? Ma se l’intervento è stato “cercato” da Antonietti? E poi, a Vukovic non è stata data alcuna sanzione?”
La decisione del Giudice Unico di sospendere, in via supercautelare, il 28enne difensore bianconero dopo la carica sul ginevrino Eliot Antonietti, non ha lasciato indifferenti i tifosi. La squalifica di Chiesa è infatti stata accolta con sorpresa, rabbia e malumore da tutti quelli che hanno seguito con attenzione la gara di giovedì sera.
“Usati due pesi e due misure”, è stato il commento più frequente, quello che, una volta ancora, ha messo in dubbio l’imparzialità dei fischietti.
Dal Lugano non sono filtrate voci in merito alla sanzione inferta a Chiesa (che comunque dovrebbe restare di una sola giornata); la società avrà comunque tempo fino a domenica pomeriggio per specificare la propria posizione. L’unica novità bianconera riguarda dunque la formazione che scenderà sul ghiaccio questa sera: al posto dello squalificato Chiesa, Patrick Fischer punterà su Julien Vauclair.
Per quanto concerne, invece, la situazione relativa al duro intervento di Vukovic ai danni di Pettersson, il club bianconero ha deciso di non inoltrare nessuna richiesta al Giudice Unico per l'apertura di un procedimento ordinario contro il difensore del Ginevra.
Il perché? Semplice: anche se duro e deplorevole, e da punire con una penalità di due minuti, il primo contatto tra i due giocatori avviene sotto la spalla e non all'altezza della testa, come comunicato dalla società.
Ecco il comunicato del Lugano:
"In merito all’intervento falloso del giocatore del Ginevra Daniel Vukovic nei minuti finali della partita di ieri sera alla Resega contro l’attaccante Fredrik Pettersson, l’Hockey Club Lugano desidera comunicare quanto segue.
La società bianconera deplora anzitutto il comportamento del Ginevra che, peraltro non per la prima volta, a risultato ormai acquisito, ha cercato in modo proditorio di far male ai giocatori avversari.
Dalla consultazione delle immagini subito dopo la fine della gara, emerge chiaramente il comportamento falloso del no. 55 granata, autore di un pericoloso e impunito check contro il Postfinance Top Scorer bianconero nella cosiddetta “blind side”, dove cioè il giocatore vittima del fallo non può vedere l’agire dell’avversario.
Tuttavia il primo contatto tra Vukovic e Pettersson, determinante per stabilire il tipo di violazione del regolamento della IIHF, avviene sotto la spalla e non all’altezza della testa.
Per quanto falloso e pericoloso, l’intervento di Vukovic non adempie pertanto le premesse per una penalità di partita, come sarebbe invece stato per un check alla testa, elemento questo indispensabile al Giudice per le misure disciplinari della National League per eventualmente aprire un procedimento ordinario.
Da qui la decisione pragmatica dell’Hockey Club Lugano di non inoltrare una richiesta al Giudice Reto Steinmann per l’apertura di un procedimento ordinario contro Daniel Vukovic".



