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AMBRÌ“Falsità e calunnie. Lasciate vivere l’Ambrì Piotta”

01.07.15 - 08:47
Club scomodo e polemica per la Valascia? Federico Lorenzetti, presidente del Fans Club BL15, si è schierato contro quanti stanno tentando di rendere dura la vita ai biancoblù
TI-Press
“Falsità e calunnie. Lasciate vivere l’Ambrì Piotta”
Club scomodo e polemica per la Valascia? Federico Lorenzetti, presidente del Fans Club BL15, si è schierato contro quanti stanno tentando di rendere dura la vita ai biancoblù
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AMBRÌ - Non ha mezze misure. Non ha peli sulla lingua. Federico Lorenzetti, presidente del Fans Club BL15 e da sempre uomo “biancoblù”, in passato si è spesso schierato dalla parte dei tifosi e contro l’Ambrì. Ha criticato e condannato scelte e gestione della società sollevando polveroni e innescando polemiche. Mai fini a loro stesse, in ogni caso.

Con la sua ultima uscita, Lorenzetti non ha voluto denunciare una qualche mancanza dei leventinesi: si è anzi impegnato a difenderli dagli attacchi che ultimamente sono arrivati dall’esterno. Motivo del contendere? La nuova Valascia...

“Più si avvicina il termine imposto dalla Lega per la costruzione del nuovo impianto in Leventina e più sono preoccupato - ci ha scritto Lorenzetti - In questi mesi ne ho sentite e lette talmente tante da poter consumare due vite, eppure sembra che per alcuni non sia ancora finita. È facile puntare il dito contro una società che annaspa finanziariamente e che deve assolutamente, obbligatoriamente e senza ulteriori ritardi, costruire questo benedetto nuovo impianto sportivo.

Non capisco tutta la cattiveria che gira attorno a questo progetto. È palese che chi non ama i colori biancoblu non abbia alcun interesse che la nuova pista venga costruita, ma trovo scorrette le estenuanti opposizioni che leggo tutti i santi giorni sui giornali e sui vari siti web. Ho la sensazione che opporsi alla costruzione di questa nuova “maledetta” pista sia diventata una moda politica per rastrellare consensi personali in prospettiva elettorale.

Ma quel che più insospettisce sono alcune dichiarazioni che sembrano scritte a regola d’arte non da chi le ha rilasciate ma da qualcuno che, nell’ombra, vuole far valere le proprie ragioni vestite di altri colori, senza metterci la faccia. Se leggete attentamente le dichiarazioni del Signor Paparelli, che ammette di essere un tifoso sporadico del Lugano, potrete notare leggendo bene tra le righe che le sue parole hanno ben poco del tifoso occasionale. Troppi dettagli, troppi attacchi mirati, ma per fortuna anche troppe falsità.

Ci sono troppe cose che non tornano in questo cammino verso la nuova pista. Le leggi sono chiare, eppure c’è chi ha provato in tutti i modi a opporsi, anche quando l’opposizione sembrava insostenibile. Io non faccio politica, sono un semplice tifoso dell’HCAP, quindi sicuramente non vedo in modo obiettivo tutto quello che può comportare un progetto di questa entità, però ho l’onestà di ammetterlo. Mentre appare palese che qualcuno, dal punto di vista opposto, non ammette questi limiti.

Riporto un passaggio delle dichiarazioni di Paparelli al portale web del mattino: “Il Presidentone dicevo, come il mago Fantasios, tira fuori il coniglio dal cappello. Memore del fatto che or sono una decina di anni o giù di li, una modesta slavina aveva temporaneamente manomesso l’orologio della Valascia posto in un angolo a monte della pista, che fa? Con il prezioso aiuto dell’Ing. Forestale amico suo… invoca gli estremi di una assolutamente necessaria dislocazione del manufatto… e fa subito centro!”.

Questa dichiarazione non è solo falsa, ma anche calunniosa. Ricordo bene che la società decise nel 2009 di ristrutturare l’attuale Valascia proponendo un progetto a medio-lungo termine in base alle proprie disponibilità finanziare. Un progetto che avrebbe potuto andare in porto se il Cantone – pur consultato e coinvolto nella fase preparatoria – non si fosse irrigidito sul finale, respingendo la domanda di costruzione a motivo proprio del pericolo valangario, sanabile solo con ripari costosi che lo Stato non era disposto a finanziare. Da qui l’obbligo di dislocare la pista in luoghi più sicuri.

Nei primi anni di mandato del Presidente Lombardi, ho avuto la fortuna di essere vicino alla società e vi assicuro che la notizia del dislocamento della pista fu più devastante di uno tsunami! Con un progetto di ristrutturazione già avviato e pochi soldi in cassa, l’obbligo di dislocare la Valascia ha fatto perdere il sonno a molti in Leventina, quindi caro Sig. Paparelli, le sue allusioni all’orologio e alle amicizie sono false e offensive e credo fortemente che lei non sia poi un tifoso così tanto occasionale.

Io ovviamente la vedo in ottica tifoso…

Lasciate vivere l’Ambri Piotta! Non rendetevi complici di un attentato mortale ai tifosi biancoblu, che fino a prova contraria sono quelli che permettono a una valle di sopravvivere all’inverno rigido!

Tante parole, tante cattiverie verso un club che è la storia del Ticino, senza il quale probabilmente anche in altri lidi non avrebbero più la soddisfazione di incassi stratosferici tre volte l’anno. Una LNA senza Ambrì Piotta sarebbe come una città del Vaticano senza il Papa.

Lorenzetti Federico

Presidente Fans Club BL15
Presidente Io Sostengo il Settore Giovanile HCAP".

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