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DELMetropolit il lottatore: “Smettere? Non ci penso. Batto Huras e mi prendo un pezzo di Germania"

07.04.15 - 09:31
Glen ha spostato ancora la “data di scadenza” della sua carriera: “Dopo il grande campionato disputato... Mi raccomando, salutatemi i miei amici dell'HCL”
Ti-Press
Metropolit il lottatore: “Smettere? Non ci penso. Batto Huras e mi prendo un pezzo di Germania"
Glen ha spostato ancora la “data di scadenza” della sua carriera: “Dopo il grande campionato disputato... Mi raccomando, salutatemi i miei amici dell'HCL”
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MANNHEIM (Germania) – Il meglio di sé, in carriera, l'ha forse già dato. Di smettere, di attaccare i pattini al classico chiodo, a 41 anni da compiere tra un paio di mesi, Glen Metropolit proprio non ne vuol sapere. D'altronde come dargli torto? Nella DEL ha scoperto una seconda – anzi forse una terza – giovinezza. Con i suoi, gol, i suoi assist ha fatto la differenza...

“Perché dovrei mollare?– ha ammesso proprio il centro canadese – Qui a Mannheim ho vissuto uno dei miei migliori anni. All'inizio non sapevo cosa aspettarmi. Davvero. Però sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ho trovato un grande coach e tanti ottimi compagni di squadra. È stato estremamente divertente e molto proficuo. È stato bello insomma. E poi, lo sapete: io considero l'età solo un numero buono per i documenti. Finché starò bene, finché proverò le giuste sensazioni, non uscirò dalla pista. Ho ancora un anno di contratto qui. Almeno per quello giocherò di sicuro”.

In Germania pare che il livello sia buono...
“Con nove stranieri in ogni squadra sicuramente l'hockey è competitivo. Ho incontrato decine di buoni giocatori di AHL. Questi, con le loro qualità, hanno reso tirati e piacevoli praticamente tutti i match ai quali ho preso parte”.

A proposito di partite. Siamo arrivati alla volata finale: venerdì comincerà la serie per il titolo contro l'Ingolstadt di Larry Huras...
“Una grande squadra con un grande coach. Larry è un amico, ho grande rispetto per lui. Ricordo con piacere l'avventura a Lugano con lui in panchina. A proposito... salutatemi gli amici dell'HCL”.

Potresti pensare di fargli un favore...
“Non scherziamo. Io giocherò al massimo per vincere. Lui allenerà al massimo per vincere. I rapporti sono importanti ma una volta messi i pattini io non guardo in faccia a nessuno. Diventa una guerra. Per lui sarà lo stesso”.

 

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