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L'ormai ex allenatore del Chiasso ha commentato il suo esonero
CHIASSO - Nella giornata di martedì 20 agosto è stato sollevato dal suo incarico di allenatore del Chiasso Ernestino Ramella. L'ormai ex tecnico dei rossoblù ha pagato il pessimo inizio in campionato dove ha ottenuto un solo punto dopo cinque partite.
Ernestino Ramella, come commenta il suo esonero?
"So cosa ho fatto durante la settimana e ciò che hanno fatto i giocatori, cioè il massimo. Però dovevo capire che il loro massimo non era sufficiente per fare risultati. Ora mi auguro che il Chiasso con il nuovo mister vinca tutte le partite, perché so che i giocatori ci tengono. Hanno tentato in tutte le maniere, magari non ero all'altezza io. Abbiamo sprecato troppo a livello offensivo e le squadre affrontate finora erano più forti di noi, ora arrivano il Locarno e il Wohlen e potevamo giocarcela. La società mi ha sempre chiesto la salvezza".
Cosa le ha dato questa esperienza?
"Non ho rimpianti e sono contento di avere conosciuto prima di tutto dei grandi uomini e sto parlando dei calciatori. Era destino che bisognava cambiare allenatore. È stata comunque un'esperienza positivissima, ho avuto l'opportunità di allenare una squadra importante e l'ottimo rapporto che ho avuto con i ragazzi mi tornerà utile in futuro. È la prima volta che mi capita di avere un gruppo così compatto, ci siamo sempre guardati negli occhi e detti cosa pensavamo. È piu importante essere grandi uomini che grandi giocatori e io li difenderò sempre".
Non pensa che si poteva aspettare un po'? Ci vuole tempo prima che una novità inizia a prendere piede...
"Questa è una domanda che bisogna fare a chi ha voluto cambiare. Magari fra un mese arriveranno altri giocatori importanti e ci sarà differenza con quelli attuali. Mi dispiace per loro che avevano già dato tutto e forse si ritroveranno a dover concorrere con nuovi compagni".
Purtroppo paga sempre l'allenatore...
"È normale, dispiace ma era già capitato anche a Como e poi mi hanno richiamato. Se comunque qualcuno pensa che la squadra non ha dato tutto si sbaglia di grosso".
