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Questo pomeriggio la squadra femminile della SUM giocherà gara-2 dei quarti. Il Capitano Adela Zulji: «A livello tecnico loro sono superiori, ma anche noi abbiamo le nostre armi da far valere»
MENDRISIO – Obiettivo riscatto: contro le bernesi dell'Unihockey Berner Oberland (UH Beo) il Ladies Team della Sportiva Unihockey Mendrisiotto cercherà questo pomeriggio - presso il Liceo di Mendrisio – l’1-1 nella serie dei quarti di finale del campionato femminile di LNB. Si gioca al meglio delle cinque gare.
Il primo atto della sfida si è disputato martedì a Seftigen, dove le ticinesi sono state sconfitte con il risultato di 4-1. Un risultato che non ha per nulla intaccato il morale delle ragazze momò, desiderose di riportare subito la sfida in parità. Il Ladies Team si è fatto apprezzare per la solidità difensiva, l’abnegazione e le ottime ripartenze in contropiede. Seppur consapevole della forza delle loro avversarie (retrocesse l’anno scorso dalla LNA), la formazione ticinese non può che continuare a credere nell'exploit.
«Quella di martedì è stata una prestazione tutto sommato positiva malgrado il risultato - è intervenuta Adela Zulji, capitano della formazione ticinese ed ex campionessa svizzera con il Coira nel 2012 - A livello tecnico loro sono superiori, ma anche noi abbiamo le nostre armi da far valere. In gara-1 ogni nostro errore rischiavamo sempre di pagarlo a caro prezzo. Loro sono forti, in vista del secondo atto dovremo sicuramente prestare maggiore attenzione».
Sabato pomeriggio l'occasione di riportare la serie sull'1-1 è ghiotta... «In casa quest’anno abbiamo disputato delle buone partite. Inoltre saremo al completo, martedì non tutte hanno potuto partecipare alla trasferta. Alcune mie compagne erano infatti impegnate con il lavoro».
I playoff, non solo nell'unihockey, sono molto spesso imprevedibili. È come se cominciasse una nuova stagione: «Esattamente e noi non possiamo fare altro che crederci. Nello sport i playoff sono un capitolo a sé. Loro non sono imbattibili. Sappiamo come contrastarle e la speranza è di non ripetere alcuni errori commessi martedì. La pressione è tutta su di loro».
A cosa dovrete prestare particolarmente attenzione? «Loro hanno due svedesi e una polacca oltre che a diverse giocatrici che hanno giocato in Serie A. In settimana abbiamo disputato un’amichevole contro la nostra squadra maschile per farci trovare pronte anche livello di condizione. Le nostre avversarie hanno un sistema un po’ particolare, nel quale impostano il loro gioco con tre giocatrici. Dobbiamo evitare di concedere troppi spazi».
E poi chissà che il cuore, spesso arma vincente del Ladies Team, non vi aiuti: «Siamo un gruppo molto affiatato. Lottiamo sempre con il cuore e questo fattore dobbiamo tirarlo fuori anche in gara-2. A livello tecnico, come detto, loro ci sono superiori ma noi possiamo sorprenderle con altre armi a nostra disposizione».
