Il futuro? Hirschi: "Una mano al settore giovanile", Kostner: "Mi godo questi anni"
Il capitano del Lugano e il giovane attaccante ci hanno parlato delle loro prospettive e di come stanno vivendo questi anni di carriera
LUGANO – Tra Mondiali di Minsk in corso e la preparazione fisica in fase di svolgimento, i mesi che ci separano da agosto – per il ritorno sul ghiaccio – e da settembre, per la ripartenza del campionato, stanno trascorrendo in modo tutto sommato veloce. La vita di un giocatore di hockey, però, non si ferma al semplice indossare i pattini e scendere in pista per lottare per la maglia: prima o poi la carriera arriverà alla fine e pensare al proprio futuro, presto o tardi, diventa una necessità per chiunque.
In casa Lugano abbiamo posto questa domanda, in merito al proprio futuro, a un veterano bianconero, Steve Hirschi, e a un giovane giocatore che da pochi anni si sta imponendo agli occhi dei tifosi luganesi, Diego Kostner.
“La mia testa ora come ora è ancora al 100% incentrata sul Lugano, sul giocare: vorrei poter essere protagonista sul ghiaccio per paio di anni – ha sottolineato il capitano bianconero – infatti sono alle prese con la preparazione fisica, stiamo sudando e lavorando sodo per essere davvero pronti quest’anno anche perché il mercato ci sta regalando una fortissima squadra. Ovviamente sto pensando al mio futuro, sto dando una mano alla Sezione Giovanile, voglio capire se può essere la strada giusta per me: durante l’estate e l’inverno lavorerò con i ragazzi e sono sicuro che sarà un’esperienza importante sia per me che per loro. Devo anche dire che circa quindici anni fa avevo fatto un apprendistato da falegname, ma penso sia un po’ complicato riprendere quella strada una volta aver appeso i pattini al chiodo…”.
Alla saggezza del numero 8 luganese, alla spensieratezza del giovane Kostner che in questi giorni sta lottando con la maglia dell’Italia per mantenere il posto nel Gruppo Mondiale A. “Al momento mi sto godendo questa fantastica esperienza e questa carriera che mi sto costruendo nell’hockey e nel Lugano – ha spiegato il 21enne – ma è anche vero che quest’anno sto finendo la maturità a Tenero alla Scuola per Sportivi: mi resta un solo esame da fare, visto che ho diviso un anno in più anni. Per il dopo-carriera non ci ho ancora pensato, arriverà anche quel momento…”.
La beata gioventù e la saggezza e la pianificazione del futuro: piccoli e grandi campioni crescono, non solo sul ghiaccio ma anche nella vita.
