Manzato: "Sono delusissimo ma rispetto le scelte di Simpson"

Il taglio da parte del coach non ha lasciato indifferente il portiere del Lugano, il quale spera di poter trovare ancora spazio in rossocrociato in futuro. E si appresta a vivere un Mondiale da fan
LUGANO - “Sono ovviamente delusissimo per l’occasione sfumata ma rispetto la scelta del coach”. Daniel Manzato, appena tagliato da Sean Simpson dal gruppo rossocrociato che partirà per i Mondiali di Minsk, non ha cercato polemiche. Il portiere del Lugano ha, anzi, ha affrontato con serenità la “bocciatura” nazionale.
“Non posso dire di essere contento, questo è chiaro – ha continuato il 30enne estremo difensore – ma l’esperienza con il gruppo elvetico è stata comunque bellissima. Sono state settimane intense e molto positive, delle quali conservo grandi ricordi”.
Simpson ha puntato su Berra, Genoni e Mayer: tutti migliori di te?
“Il coach ha fatto le sue scelte, va bene così. È ovvio che all’inizio, quando vieni inserito nella lista dei convocati, speri di poter arrivare alla fine, di poter partire per il Campionato del Mondo. Penso comunque che con i tre chiamati da Simpson saremo coperti”.
Seguirai la Nazionale?
“A Minsk? No, sono già tornato a Lugano, dove mi aspettano un paio di settimane di riposo prima di ricominciare con il club. Però le gare in Bielorussia le guarderò tutte, ci mancherebbe altro. Farò il tifo per i miei compagni, spero possano ripetere le belle prove e i bei risultati dell’anno passato”.
E continuerai a sognare la maglia rossocrociata…
“Assolutamente. È sempre un grande onore poter giocare per il proprio paese. Non so chi sarà il nuovo coach ma spero mi prenda in considerazione per i prossimi appuntamenti. Poter prendere parte alle manifestazioni internazionali è sempre fantastico: hai la possibilità di rincorrere obiettivi prestigiosi e di misurarti contro i migliori di mondo. Chi non vorrebbe parteciparvi?”.



