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NHLBrunner: "Le Olimpiadi sono arrivate nel momento peggiore, non ho contribuito"

23.04.14 - 16:52
Il rossocrociato dei Devils è carico in vista dei Mondiali che si disputeranno in Bielorussia, anche perché vuole dimenticare al più presto la delusione olimpica
Keystone
Brunner: "Le Olimpiadi sono arrivate nel momento peggiore, non ho contribuito"
Il rossocrociato dei Devils è carico in vista dei Mondiali che si disputeranno in Bielorussia, anche perché vuole dimenticare al più presto la delusione olimpica
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NEW JERSEY (USA) – Dal 9 al 25 maggio 2014 avranno luogo in Bielorussia i Mondiali di hockey su ghiaccio. La Svizzera sarà chiamata a difendere la medaglia d’argento conquistata nel 20013, ma soprattutto a riscattare l’opaca prestazione fornita ai Giochi Olimpici di Sochi.

La punta di diamante della Nazionale sarà come al solito l’attaccante dei New Jersey Devils Damien Brunner. Nonostante la fatica accumulata nelle 60 partite disputate in NHL condite da 25 punti, il 28enne ha comunque deciso di partecipare alla rassegna iridata e questa è una buona notizia per la selezione di Sean Simpson. "Non mi sono nemmeno posto la questione – ha raccontato proprio Brunner al "Le Matin" – personalmente andare ai Mondiali era un’evidenza, anche se quest’anno ho dovuto combattere contro diversi problemi al ginocchio. Attualmente però sono in piena forma".

Sicuramente Brunner non ha un buon ricordo di Sochi, visto che oltre a essere uscito anzi tempo dalla competizione, il giocatore non è riuscito a essere decisivo. “È mancata la scintilla, soprattutto offensivamente – ha continuato il giocatore – dopo la prima partita era già chiaro: difensivamente eravamo solidi, i portieri erano buoni, ma davanti avremmo dovuto segnare di più. Personalmente sono consapevole che non ho sufficientemente contribuito ad aiutare i miei compgni, non siamo riusciti a creare la giusta alchimia. Probabilmente questi Giochi sono arrivati al momento sbagliato per molti di noi”.

Brunner in questa stagione ha avuto l’onore di giocare con due leggende della NHL come il portiere Martin Brodeur e l’attaccante ceco Jaromir Jagr. “Sono due tipi geniali, due campioni e allo stesso tempo un po’ bizzarri – ha concluso il 28enne – Brodeur in ogni caso è un vero gentlemen ed è divertente. Dal canto suo Jagr è sempre di buon umore e dà molta energia alla squadra, è un fenomeno. Impossibile togliergli il disco. Gli ho anche detto di venire in Svizzera a prepararsi, ma mi ha detto che preferisce effettuare la sua preparazione estiva da solo in Cechia. Il miglior giocatore della NHL? Senza ombra di dubbio Sidney Crosby, è il più costante”. 

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