AUSTRALIAN OPENStan da sogno, la finale è realtà

MELBOURNE (Australia) - Dopo aver centrato la seconda semifinale della propria carriera in un torneo dello Slam, Stanislas Wawrinka in mattinata cercava di conquistare l’accesso alla sua prima finale. A Melbourne, il vodese, trovava sulla sua strada il ceco Tomas Berdych (Atp 7): per sperare di avere un atto conclusivo tutto elvetico, toccava a Stan fare il primo passo. Detto… fatto: il numero 8 al mondo si è imposto, pur soffrendo, in un match equilibrato col risultato di 6-3, 6-7 (1), 7-6(3), 7-6(4) in 3h31'.

Nel primo set l’equilibrio l’ha fatta da padrone: di errori gratuiti, anche a causa dell’importanza del match, ce ne sono stati su entrambi i fronti, ma il primo ad approfittarne è stato proprio Wawrinka (8). Nell’ottavo game, infatti, ha sfruttato tre errori consecutivi di diritto di Berdych per centrare il break, per poi confermarlo al servizio: 6-3 in 31’.

In vantaggio di un set, Stan non ha mai cambiato il suo stile di gioco: sul servizio è stato perfetto, non concedendo neanche una palla break, mentre in risposta si è sempre dimostrato aggressivo. Così nel secondo parziale, dopo un’occasione non sfruttata dal vodese nel settimo game su servizio Berdych, si è arrivati al tie-break; nel game decisivo il ceco non ha avuto il minimo problema, ha rubato tre volte il servizio al rossocrociato e si è imposto 7-1 in 56’.

Ristabilita la parità, nel terzo set si è assistito al dominio di chi serviva: le palle break si sono fatte attendere – la prima è arrivata nel nono game su servizio di Stan – ma è altrettanto vero che la qualità del tennis del numero 8 al mondo è calata sensibilmente. Nonostante ciò, il servizio ha tenuto a galla il vodese che, senza il suo proverbiale rovescio, è riuscito a portare la contesa nuovamente al tie-break; sfruttando tre “regali”  - due doppi falli – di Berdych, Wawrinka è riuscito a conquistarlo (7-3), in 55’ ritrovando il vantaggio.

Il contraccolpo del set perso ha portato il ceco a sbagliare ad inizio quarto parziale, ma questa volta Stan non è riuscito ad approfittarne; scampato il pericolo, il numero 7 al mondo è tornato a essere intrattabile al servizio. L’equilibrio è tornato così a dominare la sfida, tanto che il terzo tie-break di giornata è diventato realtà; la pressione ha giocato contro Berdych, mentre il vodese con testa e grinta ha mantenuto sangue freddo e ha conquistato il gioco per 7-4 dopo 69’.

Wawrinka vola così in finale, la sua prima in carriera, con pieno merito, a compimento di un torneo giocato perfettamente fin qui: ora aspetterà il suo avversario. Nadal o Federer? In entrambi casi ci sarà da divertirsi, ma un derby svizzero avrebbe un gusto particolare….