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AUSTRALIAN OPENStan è diventato grande: è semifinale

21.01.14 - 13:32
Un gran servizio, il solito rovescio mortifero e un gran carattere hanno permesso al vodese di battere ed eliminare Novak Djokovic: 2-6, 6-4, 6-2, 3-6, 9-7 dopo 4 ore di battaglia
Keystone
Stan è diventato grande: è semifinale
Un gran servizio, il solito rovescio mortifero e un gran carattere hanno permesso al vodese di battere ed eliminare Novak Djokovic: 2-6, 6-4, 6-2, 3-6, 9-7 dopo 4 ore di battaglia
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MELBOURNE (Australia) - Djokovic-Wawrinka, ormai, significa “tennis adrenalinico e spettacolo allo stato puro”. Dopo le due maratone, quella dello scorso Australian Open e quella dell’ultimo US Open, finite sempre al quinto set e sempre con la vittoria del serbo, i due tennisti si sono ritrovati questa mattina nel quarto di finale del torneo australiano e lo spettacolo non è mancato. Questa volta però è stato il vodese a gioire dopo 4 ore col risultato di 2-6, 6-4, 6-2, 3-6, 9-7.

Il primo set è stato a senso unico: anche fino al provvisorio 2-2, l’impressione che si è avuto era che Djokovic (Atp 2), da un momento all’altro, avrebbe potuto allungare. Detto e fatto… con un parziale di 4-0 il ragazzo di Belgrado ha chiuso in 31’ un parziale senza storia.

Ben diverso il secondo set, con Wawrinka (8) meno falloso e più cattivo. I colpi del vodese hanno fatto male al numero 2 al mondo che ha dovuto indietreggiare, forzare la battuta concedendo ben quattro palle break: le prime tre non sono state convertite, sulla quarta Stan ha lasciato partire il suo proverbiale rovescio. Punto, break e da lì a poco… set! 6-4 e tutto da rifare.

Il primo set perso in tutto il torneo ha, evidentemente, mandato in crisi il serbo che nel terzo parziale non ci ha capito praticamente nulla: Stan ha iniziato a tirare a destra, a sinistra, prendendolo a pallate, rubandogli due (!) volte il servizio : il 6-2, conquistato in 36’, è stato quindi meritato e giusto.

Sotto di un set, Djokovic è riuscito a rimettere assieme tutte le energie fisiche e mentali, trovando il break nell’ottavo game, nonostante il 40-0 a favore di Stan: la sua risposta in allungo, che è valso il vantaggio, è stata sbalorditiva. Dopo aver cancellato due palle di contro-break, Djoko è riuscito a chiudere dopo 49’ sul 6-3.

Il quinto parziale è stato letteralmente pazzesco: dopo il break e il controbreak in apertura, Stan ha inizialmente sofferto al servizio, mentre il serbo ha dato l'impressione di assumere il comando del gioco; su entrambi i fronti, però, i colpi folli non sono mancati. Dopo una breve interruzione per uno scroscio di pioggia sul 5-5, il match si è deciso esattamente dopo 4 ore: Wawrinka alla prima occasione ha sfruttato due errori consecutivi di Djokovic per chiudere 9-7, sfatando il tabù del serbo, che tra l’altro non perdeva a Melbourne da tre anni.

Una vittoria strameritata, voluta e lottata: il giusto premio per i grandi miglioramenti dimostrati e palesati nel corso dell’ultimo anno. Ora sulla sua strada verso la gloria ci sarà il ceco Tomas Berdych (7), che ha battuto in mattinata in quattro set lo spagnolo David Ferrer (3).

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