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PRO JUVENTUTEI centri giovanili come luoghi di esperienze e confronto

28.04.16 - 06:00
Bisogna sostenere le politiche giovanili più di quanto facciamo oggi
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I centri giovanili come luoghi di esperienze e confronto
Bisogna sostenere le politiche giovanili più di quanto facciamo oggi
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Il valore dell'esperienza, quella maturata in carne ed ossa e dal vivo, in prima persona, lo sappiamo, è fondamentale. Non si può dire di conoscere, di sapere, di vivere una situazione prima di averla seriamente sperimentata in prima persona. Chiediamoci: dove si fa esperienza di cittadinanza? Chi offre ai nostri ragazzi l'occasione di sperimentarsi nel vivo di un confronto che, da lì a qualche mese, diventerà quello che si svolge tra due o più adulti? Certo: accanto alla famiglia ci sono le politiche giovanili.Nelle associazioni, nei club sportivi, per la strada, nei centri giovanili.

Ecco… prendiamo i centri giovanili… Essi sono il luogo del confronto e della crescita personale e di gruppo. Nei centri si discute, si lavora insieme, ci si diverte, si ascolta, si decide insieme e si rispettano le decisioni prese, e molto molto altro ancora. I centri (ma questo discorso vale anche per tutte quelle occasioni educative che assemblano, in piena libertà e per il loro bisogno - non per quello degli adulti né per quello dei genitori - un certo numero di ragazzi) sono un luogo di educazione alla democrazia.

Ecco allora che il valore di un centro (se si può parlarne così, ché il valore dell'educazione è e rimane inestimabile) sta in tanti fattori, l'ultimissimo dei quali è quello del loro costo. Non si può da una parte celebrare le politiche dell'infanzia e della gioventù come il fiore all'occhiello di un comune o di uno stato e, nel contempo, fare di contabilità e decidere sulla scorta dei numeri, di ore, di visite e via dicendo prima ancora di aver avuto l'occasione di fare un discorso legato allo sviluppo dei profili di personalità di chi i gremi giovanili li frequenta. È per questo che dobbiamo ancora di più sostenere le politiche giovanili di quanto lo facciamo oggi.

 

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