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PRO JUVENTUTEChe tipo di adulto stanno generando le nuove tecnologie?

22.10.15 - 06:00
I Social non sono da demonizzare, ma non bisogna dimenticare di insegnare ai nostri figli l’importanza delle persone in carne ed ossa
Fotolia
Che tipo di adulto stanno generando le nuove tecnologie?
I Social non sono da demonizzare, ma non bisogna dimenticare di insegnare ai nostri figli l’importanza delle persone in carne ed ossa
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Un recente articolo apparso su tio.ch ricorda – se ancora ce ne fosse bisogno – che i nostri giovani sono sempre più social e, al contempo, sempre più soli. Parole dure, forse di non facile comprensione, soprattutto per quel che concerne gli effetti a lungo termine di queste nuove pratiche. Già… poiché la questione sta anche lì: che tipo di adulto stanno generando le nuove tecnologie? La domanda può forse suonare un po' provocatoria, ma me la voglio porre lo stesso. Se è vero, come è vero, che la crescita passa anche dalle relazioni con le altre persone, relazioni in carne e ossa – se mi è consentito dire –, come si svilupperanno le competenze relazionali di coloro che, oggi, prediligono i social media all'incontro con l'altro dal vivo? Non bisogna drammatizzare, ovviamente, ma stare in guardia anche su questi temi è doveroso, così come è doveroso ritornare ad occuparsi dei nostri giovani anche per quanto attiene all'educazione delle relazioni sul piano della corporeità, senza andare a sospettare l'esistenza di mostri là dove non ce ne sono (quanti sono, orami e tanto per fare un esempio, gli allenatori sportivi che si rifiutano di sostenere un ragazzino che magari sta anche piangendo, prendendolo per le braccia per rimetterlo in piedi dopo una brutta caduta?). Social sarà certamente bene, ma insegnare ai nostri bambini e ai nostri ragazzi l'importanza delle persone in carne ed ossa lo è ancora di più.

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