Cerca e trova immobili

PRO JUVENTUTEI ritmi dei giovani non sono i nostri

26.02.15 - 08:00
Troppo spesso bambini e giovani vengono assoggettati a veri e propri tour de force che non appartengono loro
Fotolia
I ritmi dei giovani non sono i nostri
Troppo spesso bambini e giovani vengono assoggettati a veri e propri tour de force che non appartengono loro
sondaggio chiuso

La natura insegna molte cose. Una di queste è che i ritmi individuali, quelli di ognuno di noi, sono importanti e vanno rispettati. Noi adulti abbiamo usato e continuiamo ad usarli nelle nostre attività di tutti i giorni. E ci succede, non di rado, di bellamente abusarne: nel forzarli, nel non rispettarli, nel continuamente cambiarli nella speranza (o, forse, nell'illusione) di poter fare di più e meglio. I ritmi di vita ai quali i nostri ragazzi sono sottoposti nella maggior parte dei casi non sono i loro ritmi; sono invece i nostri. Troppo spesso bambini e giovani vengono assoggettati a veri e propri tour de force che non appartengono loro: nelle attività che ruotano attorno alla scuola, nei legami affettivi e familiari, nel lavoro, nella vita di tutti i giorni e altro ancora.

Mi è successo di incontrare un adulto che, nel quadro delle attività proposte da un progetto educativo al quale egli prende parte con dei giovani, mi ha confessato che, prima ancora che di trovare un lavoro, il giovane del quale si occupa deve riacquisire un ritmo che, però in questo caso, vuole essere fonte di stabilità, serenità e tranquillità prima ancora che di performance (intesa in tutti i sensi possibili). Va bene… la competitività è un concetto e una pratica importante che deve essere insegnata e adeguatamente coltivata anche in ambito educativo. Questo sia pure. Ma non a scapito delle sincere, autentiche, profonde e soprattutto naturali esigenze di crescita che ogni bambino e ogni giovane presentano.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.