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L'OSPITEFuori dal vicolo cieco

20.08.15 - 14:00
Michela Ris, Municipale PLR Ascona, Candidata al Consiglio Nazionale
Fuori dal vicolo cieco
Michela Ris, Municipale PLR Ascona, Candidata al Consiglio Nazionale

Anche chi ha votato NO all’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa dovrebbe respingere l’iniziativa “Fuori dal vicolo cieco” (che vuole appunto ribaltare il SI del 9 febbraio 2014). Per tanti motivi. Prima di tutto perché la Svizzera non si trova in alcun vicolo cieco. I problemi che stiamo avendo adesso sono dovuti al franco forte e non all’incertezza del diritto, nell’attesa che il "9 febbraio” sia applicato. Possiamo anche stare qui a raccontarci le favole, ma la realtà è che finché l’iniziativa non sarà applicata, non potremo sapere se i contingenti sono un bene o un male. Non vale fare paragoni con il passato. Il mondo cambia. Noi dobbiamo capire se i contingenti sono un bene o un male in questo momento storico, con questa congiuntura e con questa situazione internazionale. E ancora. Immaginate di andare a rivoltare su ogni decisione importante per il paese. Sulle residenze secondarie, per esempio (Sì 50,6% - NO 49,4%). Oppure - domani - sul tunnel di risanamento al San Gottardo. Magari lo accettiamo, iniziamo a scavarlo, poi torniamo al voto, blocchiamo tutto e nella seconda semi-galleria ci facciamo i Goa Party. Ma per favore. Quando una decisione è presa, è presa. E ancora. Ci hanno raccontato questa favola: “Il popolo ha detto sì all’iniziativa contro l’immigrazione di massa, perché non sapeva di mettere in pericolo i bilaterali”. Bene, furbetti. Ora il "popolino scemo" lo ha capito. E se respingerà anche l’iniziativa “Fuori dal vicolo cieco” sarà la morte dei bilaterali. E infine. Il consiglio federale ha appena dato al segretario di Stato Jacques de Watteville il compito di negoziare con l’Unione europea un “super-pacchetto" di accordi: libera circolazione, accordo quadro istituzionale (i famigerati “giudici stranieri”), mercato elettrico, formazione e ricerca, eccetera; sono tutti accordi importanti e sono tutti legati tra loro. Ma secondo voi a Bruxelles saranno più invogliati a negoziare ora che sanno che tanto sul 9 febbraio rivolteremo? È vero, quelli di “Fuori dal vicolo cieco” ci porteranno fuori dal vicolo cieco. Peccato che cadremo in un tombino. E non sto qui a ricordarvi cosa c’è nei tombini.

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