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La catena montuosa nel Nord della Spagna offre paesaggi da sogno
OVIEDO - La regione delle Asturie è una delle meno conosciute e più affascinanti della Spagna. La gente del luogo prova un forte senso di appartenenza per il luogo in cui è nata: Fernando Alonso, il suo cittadino più famoso, ha volte ha sottolineato come egli, prima ancora che spagnolo, si senta asturiano. Questo orgoglio proviene dal fatto che, a causa della sua conformazione geografica, la regione delle Asturie sia stata per secoli piuttosto isolata dal resto della Spagna. Ciò è avvenuto perché questo pezzo di terra sorge tra mare e montagne, un fattore che rende i suoi paesaggi assolutamente unici.
Tra i posti più belli e interessanti delle Asturie rientrano di sicuro i Picos de Europa, massiccio montuoso che fa parte della Cordigliera Cantabrica, ma che ormai viene considerato un’entità a sé stante. Si tratta di una catena dalla formazione calcarea, che si differenzia dalle altre montagne di Spagna per l'altezza delle sue cime, sia per la forma particolare che le caratterizza: in alcuni casi, si sale anche sopra i 2.500 metri. È il caso del Torrecerredo, nel massiccio centrale dei Picos de Europa, che arriva a toccare i 2.648 metri, o delle montagne del massiccio occidentale, come la Peña Santa, vicino al quale si trova un’altra grande attrazione delle Asturie, i laghi di Cavadonga, o laghi di Enol, che offrono paesaggi da favola capaci di ammaliare gli appassionati dell’escursionismo.
È importante ricordare, infatti, come il Parco Nazionale dei Picos de Europa sia stato inserito all’interno dei siti appartenenti al Patrimonio dell’Unesco, proprio per la sua particolarità geografica e naturalistica.