ITALIAI padiglioni più belli? Regno Unito e Kuwait

MILANO - L'assegnazione del premio è arrivata ufficialmente lo scorso 29 settembre con la proclamazione del padiglione più bello di Expo, quello del Regno Unito. Come spesso accade, però, la platea del web si è separata – piuttosto nettamente, a dire il vero – dal giudizio degli esperti. E così, ad una settimana dalla chiusura delle consultazioni, prevista per il 20 ottobre, è il padiglione del Kuwait ad essere in cima alle preferenze dei cybernauti. Quasi un plebiscito per l'elaborato design della struttura mediorientale, saldamente in testa alla classifica con quasi un quarto dei voti. Già, ma qual è allora il padiglione più bello di Expo? Così gli architetti di In/Arch, l'Istituto nazionale di architettura che ha organizzato il premio in collaborazione con Ance, Cnappc, Federcostruzioni e Oice con il coordinamento e supporto di Ppan comunicazione e networking per il costruito, hanno motivato la scelta del padiglione britannico, progettato da Wolfgang Buttress e dalla Bdp e costruito da Stage One: “Ha saputo sapientemente rispondere alle attese di un’architettura comunicativa, leggera, innovativa, senza tralasciare i dettagli costruttivi e l’interdisciplinarietà delle professioni e delle competenze coinvolte. È, infatti, tra quelli che meglio ha interpretato il tema, attraendo visitatori di giorno e di notte anche grazie ad un interessante gioco di luci che riproduce un alveare monitorato costantemente dalla Nottingham Trent University. Il grande alveare è come una grande scultura progettata per essere facilmente montabile e smontabile e per poterla poi trasferire altrove una volta finita Expo”. Sarà, ma il popolo del web ha virato sul Kuwait, il cui padiglione richiama le imbarcazioni tradizionali del posto, i Dhow e le cui grandi vele suggeriscono l'idee del viaggio, del dolce vagare verso mete esotiche. Nella facciata laterale, poi, è contenuto un esempio delle serre e dei sistemi di coltura fuori suolo diffuse in tutto il Kuwait. Un vero e proprio spaccato, insomma, del piccolo paese mediorientale, con un'anima italiana: il padiglione è stato infatti disegnato dallo studio di Italo Rota. E la Svizzera? Premiata dal pubblico, è stata sostanzialmente snobbata dagli esperti (che hanno premiato con una menzione speciale i padiglioni di Brasile, Cile e Marocco) e dagli stessi cybernauti, che l'hanno relegata intorno al ventesimo posto del ranking. Una curiosità: il padiglione più visitato, quello del Giappone, ha raccolto appena il 2,5% delle preferenze su internet.