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Viaggio tra le edizioni di ieri, fino al 2 agosto al Cluster Isole, Mare e Cibo
MILANO - Ultimi giorni a disposizione per assistere ad ExpoStory, la mostra dedicata alle Esposizioni Universali del passato. Dal 22 luglio e fino a domenica 2 agosto al Cluster Isole, Mare e Cibo è possibile immergersi in un viaggio alla scoperta delle location delle varie edizioni di Expo dal 1851 ad oggi, anzi al 2020 quando il testimone passerà a Dubai. Non è un viaggio fine a se stesso, visto che la mostra si propone di raccontare come sono cambiate le città e quali trasformazioni nel loro assetto urbanistico ha portato l'organizzazione di una kermesse così importante. Dodici le installazioni dedicate ad alcune delle edizioni più significative dell'Esposizione Universale come quelle di Londra, Parigi, Barcellona, Lisbona e Shanghai. Un itinerario nel passato – certo – ma con un occhio costante al futuro, secondo il vero spirito di Expo. Durante il percorso, infatti, i visitatori sono accompagnati da strumenti all'avanguardia, tra cui notebook dedicati e dispositivi interattivi di ultimissima generazione con schermo touch MSI, alla scoperta di contenuti esclusivi ed inediti. Ampia anche la rassegna di stampe 3D delle principali realizzazioni architettoniche delle passate edizioni di Expo, dal Crystal Palace di Londra all'Albero della vita di Milano passando, tra le altre, per la Tour Eiffel di Parigi, oltre che di foto, locandine, manifesti e brochure utili a raccontare momenti particolarmente significativi delle kermesse di ieri. Un discorso a parte merita l'edizione mai realizzata di Roma del 1942, quella che avrebbe dovuto celebrare l'apoteosi dell'Italia mussoliniana e che invece è stata sepolta dagli orrori del secondo conflitto mondiale. Un'esposizione che, seppur annullata, ha trasformato comunque la capitale d'Italia, attraverso la costruzione di un quartiere (l'Eur) e non solo. Ideatore e curatore della rassegna è Expositore, che ha prodotto e realizzato tutti i contenuti, compresi i filmati e i supporti audiovisivi realizzati con la collaborazione dell'associazione Cinema Giovane.