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PRESIDENZIALI USA«Voglio essere il presidente di tutti gli americani»

08.11.16 - 22:43
L'America ha scelto il suo nuovo presidente. Le prime parole di Donald Trump nel suo discorso
politico.com
L'America ha scelto il suo nuovo presidente. Le prime parole di Donald Trump nel suo discorso

WASHINGTON - Gli Stati Uniti stanno scegliendo il loro nuovo presidente. La sfida per il posto di Obama alla Casa Bianca è tra la democratica Hillary Clinton e il repubblicano Donald Trump. Ma gli Stati Uniti stanno anche per scrivere la storia. O diventerà presidente per la prima volta una donna, o un magnate decisamente fuori dalle righe.

Per i risultati bisognerà attendere la notte fonda. Essendo gli Stati Uniti attraversati da 6 diversi fusi orari, i seggi elettorali non chiudono tutti contemporaneamente. Si inizierà alla mezzanotte (ora svizzera), le 18 sulla costa Est. Le prime certezze potrebbero consolidarsi verso l’1.00 (ora svizzera).

08:57

«Voglio essere il presidente di tutti gli americani»

«Dobbiamo riunirci, repubblicani e democratici, per un popolo solo. È arrivato il momento di farlo. Per me è essenziale essere il presidente di tutti gli americani». Quste le prime parole dell'atetso discorso pubblico da parte del nuovo presidente americano Donald Trump, che non ha dimenticato di ringraziare Hillary Clinton. «Ha combattuto tanto. Dobbamo essere grati per quello che fatto per il nostro paese».

08:48

Hillary concede la vittoria
Hillary Clinton ha concesso la vittoria a Donald Trump per telefono. Lo riporta Nbc citando alcune fonti.

08:44

Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti
Si attende il discorso. Hillary Clinton per il momento non concede la vittoria.

08:11

Virtualmente presidente
Il candidato repubblicano Donald Trump è a un passo dalla presidenza Usa. Con i 20 grandi elettori della Pennsylvania, che non finiva in mani repubblicane dal 1988, potrebbe già aver superato la quota dei 270 necessari a varcare la porta della Casa Bianca. La rivale democratica Hillary Clinton è invece ancora ferma a 218.

08:08

L'Alaska sta con Trump
Donald Trump vince anche in Alaska. Lo riportano le proiezioni di Cnn secondo cui il candidato repubblicano ha battuto Hillary Clinton con oltre il 53%. L'Alaska vale tre grandi elettori.

07:44

Trump a quota 264
Anche la Pennsylvania si schiera con Donald Trump, che raggiunge così la quota di 264 grandi elettori. La presidenza è ad un passo.

07:32

I Repubblicani si tengono il Senato
Il Partito repubblicano mantiene il controllo del Senato, stando a quanto riferisce l'agenzia di stampa statunitense Ap.

07:15

Tutta l'America ha votato
Seggi chiusi anche in Alaska. Tutti gli Stati Uniti d'America hanno votato.

07:00

I giochi sono praticamente fatti. Sulla carta Trump ha vinto - Quasi tutti gli Stati ancora in bilico sono dalla parte di Trump. Solo il Maine e il Minnesota restano vicini alla candidata democratica. Ma questo non basta. A sorprendere, in particolare, il sorpasso del magnate in Pennsylvania.

06:57

Il voto dei contrari -  I media di tutto il mondo sembrano essere concordi su una cosa: ha vinto il voto dei "contro". Quelli contrari all'inesperienza e le posizioni xenofobe di Trump hanno dato il loro voto alla Clinton. E quelli contrari all'establishment rappresentato da Hillary Clinton hanno votato Trump. Quello che inizialmente sembrava essere il più sfavorito tra i repubblicani è diventato il vessillo di un desiderio di cambiamento.

06:48

Il vantaggio di Trump che pesa - La Pennsylvania, dove per ora Trump è in leggero vantaggio e che vale 20 grandi elettori, non vede vincere un repubblicano dai tempi di Al Gore.

06:41
Lo sconforto dei democratici
06:26

Il Nevada alla Clinton, ma non basta - Aggiudicandosi il Nevada la candidata democratica raggiunge quota 215 grandi elettori. Anche se non ufficiale, il Wisconsin è però ormai nelle mani di Trump che sale a 255 elettori. E' a un passo dalla poltrona.

06:22

Soddisfazione dallo staff di Trump - «E' una grande notte per l'America», ha dichiarato con soddisfazione, rompendo il silenzio, lo staff di Donald Trump.

06:13

Il premio Nobel Paul Krugman scandalizzato: «Pensavo di conoscere meglio il mio Paese»

Il premio nobel per l'economia Paul Krugman è scandalizzato dal risultato di Donald Trump che si sta delineando in queste elezioni presidenziali americane. «Pensavo veramente di conoscere meglio il mio Paese rispetto a quanto sta accadendo ora», ha scritto il 63enne nelle prime ore di mercoledì su Twitter. 

«Ho messo in guardia sul pericolo di diventare un "failed state", ma non ho riconosciuto l'odio profondo in una grossa fetta di popolazione».

Per "failed state» si intendono quegli stati che non riescono più a svolgere le loro funzioni fondamentali. «Ora dobbiano scoprire cosa possiamo fare in questo mondo terribile»», ha scritto Krugman.

06:09
The Guardian
06:05

Rossa anche la Pennsylvania? - Si stravolgono i risultati della Pennsylvania che vede passare in testa i repubblicani di Trump. Se i dati dovessero restare questi la vittoria del magnate non sarebbe nemmeno più risicata, ma importante.

06:05

In rosso anche le borse USA - Giù Wall Street, crolla il Peso americano.

06:05

Trump a 244 grandi elettori - I repubblicani si portano a casa anche l'Iowa. Sono a un passo dalla meta.

06:01

Gli ultimi Stati - Restano da scrutinare il Nevada (che vede in testa Hillary), l’Arizona (Trump), il Minnesota (Hillary), l’Iowa, il Wisconsin e il Michigan (Trump), la Pennsylvania (Hillary), il New Hampshire (Trump) e il Maine (Hillary).

05:56

Anche l'Idowa a Trump - Ancora un'esplosione di gioia nella sala dell'Hilton di Manhattan. Con l'Idowa Trump sale a 238 voti.

05:48

"War room" sempre più bollente - Tensione altissima nella “war room” dell'Hilton di Manhattan, dove Donald Trump guarda sempre più da vicino la poltrona della Casa Bianca. Le proiezioni lo danno vincitore sia in Wisconsin che in Michigan che in Iowa.

05:42
I supporter di Trump all'annuncio della vittoria in Florida
05:36

Georgia a Trump - Nuovo distacco dei repubblicani grazie alla Georgia che va ufficialmente a Donald Trump, ora a 232 voti sui 270 necessari.

05:31

Washington ai democratici - Si confermano le previsioni anche per lo Stato di Washington che finisce nelle mani di Hillary. In questo momento i due candidati sono a 209 (Clinton) e 216 (Trump).

05:19

Rossa l'America, rosse le borse - I cali dei mercati sono direttamente proporzionali al successo del candidato repubblicano. In rosso (come la cartina degli USA nelle proiezioni di queste votazioni) i mercati asiatici e quelli europei. E crescono i beni rifugio come l'oro, ma anche i titoli di Stato americani.

05:15

Carolina del Nord a Trump - Nuovo stacco del candidato repubblicano grazie alla Carloina del Nord. Trump va a quota 216. Ricordiamo che l'obiettivo sono 270 grandi elettori. Se Trump vincesse in Iowa e Michigan ce l'avrebbe fatta.

05:13
politico.com
05:11

L'Oregon è blu - Hillary a quota 197 grandi elettori grazie all'Oregon.

05:07

La California cambia tutto - Con i suoi 55 voti importanti (quelli dei grandi elettori) la California, conquistata da Hillary, riporta la partita in sostanziale parità. Clinton si porta a casa anche le Hawaii. Sono 190 i voti per la candidata democratica, 201 per Trump.

05:03

Trump si prende tutto. Anche l'Idaho - Il candidato repubblicano sfonda il tetto dei 200 voti grazie all'Idaho e raggiunge quota 201 grandi elettori.

04:53

Trump conquista anche la Florida - Va a Trump anche la Florida. Con 197 voti è sempre più vicino alla vittoria.

04:52

Idaho, Nevada e Utah rossi - Una cosa appare evidente: se il divario tra i due candidati non è così elevato è dovuto solo alle vittorie strategiche della Clinton. In termini puramente geografici, guardando la cartina con le proiezioni, gli Stati Uniti sono quasi interamente tinti di rosso. Trump intanto inizia il suo vantaggio anche in Idaho, Nevada e Utah.

04:48

Colorado alla Clinton - La candidata democratica rincorre il rivale repubblicano e assottiglia il divario grazie al Colorado che le permette di arrivare a 131 grandi elettori.

04:43
The Guardian
04:42

La Virginia a Hillary - Sale a 122 grandi elettori il bilancio della Clinton grazie alla Virginia.

04:40

Anche l'Ohio di Trump - Il candidato repubblicano conquista anche i voti dell'Ohio. E arriva a 168 grandi elettori contro i 109 delle rivale democratica. Anche la Florida e i suoi 20 voti sembrano ormai destinati a finire nel paniere del magnate.

04:34
04:32

Il Missouri a Trump - Cresce il divario tra il candidato repubblicano e la Clinton. Con il Missouri Trump arriva a 150 grandi elettori. In termini generali il distacco tra i due candidati alla presidenza è di 2,2 punti.

04:26

Idaho a Trump? - Secondo i primi dati giunti in questo momento dall'Idaho anche questo stato sembra in mano a Trump con un vantaggio di oltre l'80%.

04:24

Il New Mexico è di Hillary - La candidata democratica si aggiudica il New Mexico. Il suo bilancio, in termini di grandi elettori, è di 109 voti contro i 140 di Trump.

04:22

Arizona rossa - Anche l'Arizona si tinge dei colori dei repubblicani. Con il 12% dei voti scrutinati Trump è in testa con il 48,9% contro il 46,4% di Hillary. Battaglia in atto in 6 stati.

04:14
Aspettando la Florida
04:12

Anche Obama inizia a credere alla possibile vittoria di Trump - «A prescindere dal risultato l'America resta una grande nazione», ha dichiarato il presidente uscente Barack Obama facendo trapelare il presentimento di una possibile vittoria del candidato repubblicano.

04:05
politico.com
04:03

A Trump anche il Montana - Il candidato repubblicano sale a 140 grandi elettori aggiudicandosi il Montana. Clinton resta ferma a 104.

03:56

Si attende il colpo di scena - Gli Stati dallo schieramento certo sono stati assegnati. Quelli in bilico non lo sono ancora. Una situazione simile si era vista nel 2000 tra i candidati George W. Bush e Al Gore. Si attende il colpo di scena.

03:51
I timori del popolo ispanico in rete
03:45
03:44
03:37

Trump in testa negli Stati chiave - Al momento Trump è in vantaggio in tutti gli Stati chiave che assegnano la presidenza. E' il favorito alla presidenza.

03:36

Effetto Trump sui mercati asiatici - In calo i principali indici dei mercati asiastici. Crescono invece i beni rifugio come l'oro. A riferirlo è Sky Tg24.

03:34
politico.com
03:32

Inizia l’area blu? - Spostandosi a ovest, Minnesota, Colorado e New Messico si tingono di blu, il colore dei democratici. Clinton arriverebbe così a 104 grandi elettori contro i 137 di Trump.

03:24

Pochi ma importanti - Hillary Clinton si è aggiudicata pochi Stati, ma importanti.  Si prende New York e Illinois (rispettivamente 29 e 20 grandi elettori). Fondamentali sono quindi la Florida (29 grandi elettori) e l'Ohio (18) dove però si sta allargando la forbice a vantaggio di Trump.

03:16

Una linea rossa taglia gli Stati Uniti - 129 grandi elettori per Trump, 97 per Hillary Clinton. E’ questa la situazione a tre ore dall’inizio degli scrutini. Anche in termini di voto il magnate è in testa con il 50,4%, contro il 45,9% della candidata democratica. Le proiezioni mostrano tutta la parte centrale degli Stati Uniti dipinta di rosso, il colore dei repubblicani.

North e South Dakota, Nebraska, Kansas, Oklahoma, Texas e Wyoming, sono ricuramente in mano a Trump. Ma anche Colorado e New Messico sembrano andare in quella direzione.  Bisogna dire che questi erano risultati già annunciati. Non ci sono stati quindi stravolgimenti rispetto alle previsioni.

03:07
The Guardian
03:01

Ancora attesa per Florida e Ohio - Trump guida con un punto e mezzo in Florida, mentre Clinton vince, ma di poco in Ohio. I dati sono comunque provvisori. L'esito della corsa alla presidenza è decisamente imprevedibile.

02:52

I repubblicani mirano alla maggioranza in Senato - Marco Rubio è stato rieletto per il Senato in Florida.

02:49

"Too close to call", è tutto ancora da decidere - I dati reali vedono un testa a testa tra Trump e Clinton. Il "too close to call" impedisce di fare pronostici. Ohio e Florida saranno decisivi. Da qui a un'ora potrebbe essere possibile intravedere il risultato finale.

02:42
02:40

La costa est è più rossa che blu - Trump vince in Kansas, Oklahoma, North Dakota e Missouri. Clinton in Illinois e Mississippi. Il miliardario resta in testa con il 50,7% dei voti contro i 45,6% di Clinton. E si ribalta il bilancio dei grandi elettori: 60 per Trump contro i 44 di Hillary.

02:26
Cnn
02:26

Sorpasso della Clinton - Secondo la Cnn Clinton, con 68 grandi elettori contro i 48 di Trump, effettua il sorpasso.

02:19
The Guardian
02:08

Grandi elettori, ancora in testa Trump - Con 51 contro 44, Trump è ancora in testa per numero di grandi elettori.

Il punto della situazione. Gli Stati certi in mano a Trump sono Oklahoma, Indiana, Kentucky, Carolina del Sud e West Virginia. Quelli in mano a Clinton sono Vermont, Massachussetts, New Jersey, Delaware, Maryland.

Quelli in fase di scrutinio con in testa Trump sono Tennessee, Alabama Georgia, Virginia e Texas.

Con in testa Clinton: Florida, Carolina del Nord, Ohio, Michigan, Connecticut e New Hampshire.

02:08

«Dobbiamo accrescere la nostra capacità di difesa» - Il Consigliere militare di Trump, in attesa dei risultati: «Siamo abbastanza ottimisti. Le persone sono state sensibili al messaggio di Trump. Dobbiamo incoraggiare gli Stati Uniti ad accrescere la propria capacità di difesa.». Sulla sicurezza cibernetica: «Gli Stati Uniti sono stati attaccati dalla Russia? Dobbiamo continuare a sviluppare le tecnologie che ci consentono di difenderci dagli attacchi. E dobbiamo essere in grado di rilevare l’origine di un attacco», ha dichiarato a Sky Tg24.

02:08

Anche Oklahoma e Texas sono rossi - Secondo i primi dati anche Oklahoma e Texas vedono in testa Trump.

02:02

Nuovi Stati alla conta - Chiudono i seggi in molti stati importanti come Pennsylvania, Alabama, Connecticut, Delaware e il distretto di Columbia.

01:57

Blu anche la Carolina del Nord. Rossa la Carolina del Sud - Con il 50,3% dei voti contro il 47,5% di Trump anche la Carolina del Nord sembra nelle mani di Clinton. Situazione opposta in Carolina del Sud dove Trump è in testa con il 52,9% contro il 43,8 di Clinton.

01:54

La Florida torna a colorarsi di blu - Con il 50,1% contro il 47,1% di Trump, Clinton torna in testa in Florida. Al momento, il dato generale è del 50,2% dei voti per Trump e del 46,6% per Hillary Clinton.

01:48

Anche l'Ohio nelle mani di Trump? - Rotto il silenzio dovuto al "too closa to call", anche in Ohio sembra essere in testa Trump. Per il momento il magnate ha in mano 24 de 270 grandi elettori necessari per la presidenza contro i tre di Hillary Clinton.

01:41

Tre Stati praticamente assegnati a Trump - Si aggiunge anche il West Virgina, dopo il Kentucky e l'Indiana, tra gli Stati praticamente già assegnati a Trump. A riferirlo è Sky TG24. Nelle mani di Clinton, per il momento, è certo solo il Vermont.

01:36

Trump sulla decisione di Bush jr. «E' triste» - Il commento di Trump alla scheda bianca di Bush Jr., in un'intervista radiofonica, è «It's sad» (è triste). A riferirlo è la Cnn.

01:32

Concessa l'estensione dell'ora di voto nella Carolina del Nord - In North Carolina, per gli annunciati problemi al sistema di voto, è stato concessa l'estensione dell'orario (dai 20 ai 60 minuti) di otto collegi elettorali. A riferirlo è la Cnn.

01:28

Lo sprint iniziale di Trump - Per il momento Trump è in vantaggio nella quasi totalità degli Stati in cui è iniziata la conta dei voti: in Florida, Indiana, Kentucki, Georgia, Virginia e New Hampshire. Clinton è in testa solo in Vermont. I voti scrutinati sono pochissimi e i dati possono cambiare radicalmente da un momento all’altro.

01:25
The Guardian
01:22

Testa a testa in Florida e Virginia - I dati sono destinati a cambiare di minuto in minuto. Lo dimostra il recupero di Trump proprio negli Stati che fino a poco fa vedevano avvantaggiata la Clinton. Il magnate è passato in testa, di pochissimi punti, in Virginia e in Florida.

01:20

Vantaggio di Hillary in due stati - Vantaggio di Hillary in Florida (48,3% contro 47,2% di Trump) e in Virginia (49,5% contro i 45,5% di Trump) secondo i primi dati del Guardian.

01:15

Clinton recupera - I seggi intanto sono chiusi in Florida, Indiana, Kentucki, Virginia, e Vermont e New Hampshire. E Clinton inizia il recupero con un vantaggio, sempre secondo le prime proiezioni, in Virgina e in Vermont.

01:11

Florida in stand-by - In Florida è "too close to call" (troppo vicini per essere annunciati). I primi exit poll non riescono a decretare al momento il vantaggio di un candidato rispetto all'altro e rimandano i primi dati a più tardi.

 

01:00

Tra poco la Florida - Manca poco per i primi dati veramente importanti, quelli che riguardano lo Stato della Florida.

00:56
The Guardian
00:50
00:48
00:41

Bush Jr. «Né Clinton, né Trump» - Bush Jr. ha dichiarato di non aver votato né per la candidata democratica e nemmeno per Donald Trump, ma di avere lasciato la scheda bianca.

00:28
00:24

Anche in Indiana Trump in vantaggio - Dai primi exit poll Trump è in largo vantaggio anche in Indiana.

00:23
00:21

Primi exit poll - In Kentucky i seggi sono chiusi. Lo Stato è largamente nelle mani di Trump. Ma ciò che sorprende è che anche in New Hampshire è in vantaggio il magnate.

00:18

Spari in California - Una sparatoria vicino a un seggio in Califorina ha provocato due morti. Il seggio è stato chiuso. La polizia invita a non intasare i centralini.

00:17

Il peso dei grandi elettori - I 538 grandi elettori sono decisivi per le elezioni Usa.  Si tratta di 435 deputati, 100 senatori e 3 scelti da Washington Dc, espressi dai 50 Stati in proporzione alla popolazione.

In California, con 38,8 milioni di abitanti, ce nesono 55. In Alaska, con appena 736mila persone, solo 3.

Questo fa sì che alcuni Stati abbiano un peso maggiore rispetto ad altri.

00:07

Il tweet di Clinton che incita a votare - «Non aspettate, andate a votare ora!», ha twittato Clinton pochi istanti fa.

00:05
00:03

Clinton a New York - Lunga colonna d'auto per l'arrivo di Hillary Clinton a New York.

23:59
Tim Kaine, candidato alla vicepresidenza per il partito democratico al voto con la moglie
23:56
23:47

Problemi nella Carolina del Nord - La Carolina del Nord ha chiesto di estendere l’ora del voto per problemi non precisati.

23:42

Primi exit poll - Sencono i primissimi exit poll in Florida Clinton è in vantaggio di tre punti. Anche in Colorado, dove il distacco è minimo, sarebbe sempre in vantaggio la candidata democratica. Dalle prime proiezioni Clinton sarebbe in testa anche in molti stati in bilico. Persino in Iowa, stato rurale dove era dato in vantaggio Trump.

Secondo i primi dati Clinton sarebbe a 196 voti contro i 174 di Trump (ne servono 270 per vincere).

23:33

Problemi alle urne - Voto in tilt in Colorado. Problemi alle urne.

23:30

Chiusure decisive - Le chiusure dei seggi che possono rivelarsi decisive sono quelle, all'1:30, di Ohio e North Carolina, due stati che possono già permettere di capire chi tra Clinton e Trump è in vantaggio; e alle 2, con New Hampshire e Florida che potrebbero già rivelare il vincitore.

Tuttavia con la chiusura dei seggi elettorali non è detto che saranno immediati gli exit poll. Con percentuali troppo simili potrebbe essere invocato il "too close to call" (troppo vicini per essere annunciati). La notte, insomma, è lunga.

23:17
politico.comIl conto alla rovescia
23:12

Il fianco scoperto - Oggi come non mai sembra che il voto americano non sia per qualcuno, ma contro qualcuno. E la Clinton, che rappresenta l’establishment, è il perfetto candidato per ricevere voti contrari. Il risultato, insomma, è tutt'altro che scontato.

23:06

Pochi voti afroamericani - Hillary Clinton, favorita nei sondaggi, dalle prime stime potrebbe pagare la scarsa partecipazione al voto della popolazione afroamericana. Diverso l'impegno degli ispanici che si sono invece schierati contro Trump.

In ogni caso il 70% del voto è "bianco". E la Clinton potrebbe scontrarsi con il muro dei giovani che non sono stimolati a votare un presidente che, anche anagraficamente, non è a loro vicino.

22:52

Gli stati chiave - Florida e Michigan sono stati chiave e storicamente repubblicani. E mentre Trump sprona su twitter a cambiare idea con un “GO FLORIDA”, Obama, a seggi aperti, ha parlato alle radio di questi stati per dare un segnale e impedire al magnate di avanzare.

22:48
22:45

Situazione incerta - La situazione è ancora incerta. Diversi gli Stati in bilico e i sondaggi non aiutano a fare chiarezza. Le oscillazioni sono continue e potenzialmente decisive.

Eliminando i cosiddetti “battleground States”, Hillary Clinton avrebbe a disposizione 268 grandi elettori, contro i 187 di Donald Trump. Per vincere ne servono 270.