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L'allerta resta a livello "grave", lo ha detto il ministro dell'Interno, Theresa May
LONDRA - L'allerta in Gran Bretagna resta a livello "grave" (severe) alla luce dei fatti di Parigi e quindi il rischio di attentati è considerato "altamente probabile". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Theresa May, dopo un summit del comitato d'emergenza Cobra. Confermato un britannico, Nick Alexander, fra i morti di Bataclan, ma si teme per altri.
Il ministro May ha rinnovato quindi l'invito alla popolazione, a Londra e altrove, a "vigilare", invitando tuttavia a stare "in allerta, ma non in allarme", senza permettere al terrorismo di incidere con le sue minacce sulla vita quotidiana.
La titolare dell'Home Office britannico ha poi confermato il rafforzamento delle misure di sicurezza per strada e nei luoghi pubblici, ma soprattutto dell'attività d'intelligence (contro le sacche di radicalismo islamico presenti nel Regno Unito, ndr), nella quale come si è appreso nelle ore precedenti sono stati coinvolti nei quartieri "a rischio" di Londra anche alcune decine di militari dei reparti speciali delle Sas. Altri piccoli nuclei di commando sono stati trasferiti in basi attorno alla capitale, così come era stato fatto l'ultima volta all'epoca degli attentati contro metro e bus londinesi che nel luglio 2005 fecero 52 morti, per intervenire in caso di emergenze concrete.
May ha comunque assicurato che gli apparti britannici sono pronti da tempo a fronteggiare ipotetici attacchi multipli come quelli condotti dai jihadisti a Parigi, ricordando che una vasta esercitazione è stata fatta "quest'estate". In ogni modo, ha aggiunto, polizia e servizi "sono in contatto costante" con gli investigatori francesi e stanno approfondendo quanto accaduto nelle scorse ore in riva alla Senna per "imparare" e trarre eventuali insegnamenti ulteriori a scopo preventivo.
