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FRANCIACharlie Hebdo. "Improvvisamente sono tutti nostri amici, mi viene da vomitare"

10.01.15 - 15:02
Il fumettista olandese Bernard Willem Holtrop si è salvato dall'attacco al settimanale perché evita le riunioni di redazione
Charlie Hebdo. "Improvvisamente sono tutti nostri amici, mi viene da vomitare"
Il fumettista olandese Bernard Willem Holtrop si è salvato dall'attacco al settimanale perché evita le riunioni di redazione

PARIGI - Il fumettista olandese di Charlie Hebdo, che sul settimanale si firma Willem, ha dichiarato alla stampa olandese che vorrebbe vomitare su tutti coloro che “improvvisamente si dicono nostri amici", a seguito dell'attacco contro il settimanale satirico.

"Abbiamo molti nuovi amici, come il Papa, la regina Elisabetta o Putin: mi fa ridere", ha scherzato in un'intervista al quotidiano Volkskrant. "Marine Le Pen è invece stata felice quando gli islamisti hanno iniziato a sparare ovunque". Alla domanda sul sostegno ricevuto dal leader di estrema destra Geert Wilders, Willem ha continuato: "Noi vomitiamo su tutte queste persone".

Il suo nome per esteso è Bernard Willem Holtrop, ha 73 anni e vive in Francia da molti anni. Ha pubblicato per Charlie Hebdo e per il quotidiano Libération. Alla domanda sul supporto globale ricevuto da Charlie Hebdo, Willem ha proseguito, ironicamente: "Non hanno mai visto Charlie Hebdo". "Da un paio di anni, migliaia di persone sono scese in piazza in Pakistan per manifestare contro Charlie Hebdo. Non sapevano nemmeno cosa fosse. Ora è il contrario, ma se la gente manifesta per difendere la libera di parole è naturalmente una buona cosa", ha concluso.

Willem era in treno tra Lorient e Parigi mercoledì quando ha saputo dell'attacco contro Charlie Hebdo. "Non partecipo mai alle riunioni di redazione, perché non mi piace", ha spiegato al quotidiano Libération: "E questo mi ha salvato la vita, forse".

Il disegnatore ha anche sottolineato l'importanza di continuare a pubblicare Charlie Hebdo: “Altrimenti hanno vinto". Il prossimo numero sarà regolarmente in edicola mercoledì, grazie al sostegno di molti, preparato nei locali di Libération. 

In edicola il 14 un numero "normale" -  "Il prossimo numero di Charlie Hebdo sarà un numero 'normale', per così dire: noi ci siamo sempre, ma ci sono anche i terroristi, quindi ci saranno i numerosi Charlie Hebdo, con tutte le rubriche, gli spazi, consueti, usuali, tutti i vignettisti, tutte le penne di Charlie Hebdo, saranno presenti". Lo ha annunciato il nuovo direttore della rivista satirica francese che ha subìto il sanguinoso attentato, Gerard Biard, in una intervista a Sky TG24 HD, parlando del nuovo numero che sarà diffuso in 1 milione di copie il prossimo 14 gennaio.

"Tutti avranno il loro spazio, il loro posto, in questo numero che vuole dire che non hanno ucciso questo settimanale - ha proseguito Biard - Tutti i lettori vi ritroveranno lo spirito di questa rivista, lo ritroveranno nelle edicole, magari anche coloro che non hanno mai comprato Charlie Hebdo e lo faranno stavolta, devono sapere, non quello che era ma quello che è ancora Charlie Hebdo e devono sapere che cosa questi assassini hanno voluto attaccare attaccando Charlie".

"Hanno attaccato chiaramente la libertà di stampa, la libertà di espressione, il diritto alla satira e alla caricatura, ma i terroristi hanno attaccato il laicismo. Perché se non c'è il laicismo, nessuna libertà, nessuna fraternità, nessun tipo di uguaglianza è possibile", ha concluso.

RED/ats ans

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