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L’Europa ha già pianto troppe volte quest’anno I fatti di Barcellona di ieri sono solo gli ultimi di una lunga serie. Dall’inizio del 2017 sono infatti diversi gli attacchi terroristici avvenuti nel “Vecchio Continente”
LUGANO - L’attacco terroristico avvenuto l'altro ieri a Barcellona è solo l’ultimo di una serie di eventi di matrice islamica che hanno colpito diversi Paesi europei nel 2017.
Un anno che si è aperto in modo tragico. Già la notte di Capodanno, a Istanbul, un uomo armato di AK-47 entra nella discoteca “Reina” uccidendo 39 persone e ferendone 69. L’attentato viene rivendicato il giorno successivo dall’ISIS.
Il 22 marzo, a un anno esatto dalle stragi di Bruxelles, è Londra ad essere sotto attacco. Un uomo a bordo di una Hyundai Tucson investe diverse persone sul ponte di Westminster. La sua corsa finisce con uno schianto contro il cancello del Parlamento. Il bilancio è di 5 persone morte, oltre all’attentatore.
Il 3 aprile, benché non sia ancora accertato il legame con organizzazioni islamiche, una bomba nella metropolitana di San Pietroburgo causa il decesso di 16 persone e il ferimento di 47.
È invece il 7 aprile quando un camion travolge la folla nel centro di Stoccolma. Muoiono 5 persone. Il killer, Rakhmat Akilov di 39 anni, richiedente asilo uzbeko, confessa di avere agito per vendicare i bombardamenti sull'ISIS.
Il 22 maggio l’ISIS rivendica l’attentato terroristico che colpisce la Manchester Arena, in cui si sta svolgendo il concerto di Ariana Grande. Le vittime del kamikaze che si fa esplodere alla fine dell’esibizione della cantante sono 22, fra cui diversi bambini.
Il 3 giugno, ancora Inghilterra, ancora Londra. Tre uomini a bordo di un furgoncino dapprima investono alcuni passanti sul London Bridge, poi scendono dal mezzo e aggrediscono i passanti, accoltellandone alcuni. Il bilancio finale è di 8 morti e 48 feriti.
Quelli elencati sono purtroppo solo i più tragici eventi accaduti nel 2017, ma non gli unici. Altri attacchi infatti hanno avuto un bilancio meno grave, come quello di Parigi del 20 aprile o quello di Amburgo successo a fine luglio.
