Il bilancio è di cinque casi e quattro morti
BAMAKO - Il piccolo focolaio di Ebola che si sta verificando in Mali in queste ore, con un 'cluster' di cinque casi e quattro morti nella capitale Bamako, è dovuto probabilmente a un Grand Imam di 70 anni che si è ammalato in Guinea ed è stato portato poi nella clinica Pasteur della città.
Lo afferma un comunicato dell'Oms, secondo cui invece dalla bambina di 2 anni sempre proveniente dalla Guinea che aveva portato per prima il virus nel Paese non si sono sviluppati contagi.
"Il virus è stato quasi sicuramente reintrodotto in Mali da un Grand Imam di 70 anni proveniente dalla Guinea - si legge - che è stato ricoverato il 25 ottobre in clinica ed è morto il 27. Tutti e 5 i casi nel nuovo focolaio sono riconducibili a questo paziente". I contagiati sono un infermiere e un medico che avevano curato l'imam, un suo amico di 51 anni che era andato a trovarlo in clinica, una donna che aveva avuto contatti con quest'ultimo e suo figlio. Ad eccezione del medico gli altri pazienti sono tutti morti.
Ats Ans