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KENYA

Arrestato uno svizzero, l'accusa: pornografia estrema

Avrebbe creato filmati porno con una dozzina di africane e avrebbe coinvolto anche animali
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Arrestato uno svizzero, l'accusa: pornografia estrema
Avrebbe creato filmati porno con una dozzina di africane e avrebbe coinvolto anche animali
NAIROBI - Un cittadino svizzero è stato arrestato nei giorni scorsi in Kenia, a Mombasa, con l'accusa di pornografia pesante, in cui avrebbe coinvolto undici africane e perfino animali. La polizia locale ha fatto irruzione nell&#...

NAIROBI - Un cittadino svizzero è stato arrestato nei giorni scorsi in Kenia, a Mombasa, con l'accusa di pornografia pesante, in cui avrebbe coinvolto undici africane e perfino animali. La polizia locale ha fatto irruzione nell'appartamento dello svizzero, un 45enne del Canton San Gallo, che in passato è stato anche dipendente dell'ONU. Gli inquirenti hanno arrestato oltre all'uomo, anche undici ragazze africane, per lo più studentesse che avrebbero accettato di prendere parte a filmati porno in cambio di 35 franchi. L'accusa è molto forte: uso di pornografia pesante in cui sarebbe stato coinvolto anche un cane, un pastore tedesco. Gli inquirenti hanno pure confiscato undici computer portatili.

Lo svizzero aveva conosciuto a Nairobi una ragazza kenyota e stando al Ministero pubblico locale i due avrebebro creato una vera e propria azienda che operava nella pornografia, con attività non solo in Kenya ma anche nel Madagascar, dove lo svizzero lavorava fino al 2012 in una organizzazione francese contro la carestia.

Un amico vicino alla famiglia, intervistato dal portale 20minuti, si è detto scioccato per questa vicenda. "È stato sempre molto corretto. Metterei la mano sul fuoco che non ha commesso nulla di tutto ciò che gli viene imputato".

 

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