Cerca e trova immobili
CARACAS

Venezuela: Capriles conferma la sfida, "sarà fra Nicolas e me"

Venezuela: Capriles conferma la sfida, "sarà fra Nicolas e me"
CARACAS - "Lasciate stare Hugo Chavez, questa campagna è fra Nicolas e me": Henrique Capriles ha confermato la sua candidatura per le elezioni del 14 aprile attaccando frontalmente l'erede designato del "comandante presidente" e presentando la ...
CARACAS - "Lasciate stare Hugo Chavez, questa campagna è fra Nicolas e me": Henrique Capriles ha confermato la sua candidatura per le elezioni del 14 aprile attaccando frontalmente l'erede designato del "comandante presidente" e presentando la sua sfida come quella di Davide contro Golia, una lotta "perché trionfi la verità sulla menzogna".

"Loro sono già partiti violando la Costituzione", ha detto Capriles in una conferenza stampa ieri sera, ricordando che lui ha dovuto rinunciare al suo incarico di governatore dello stato di Miranda per presentarsi come candidato, mentre Maduro condurrà la sua campagna da "presidente incaricato", a causa di una discussa sentenza della Corte Superiore di Giustizia (Csg).

Il leader oppositore ha negato aver offeso la famiglia di Chavez quando ha accusato il governo di aver mentito sulla salute e la morte del presidente, sottolineando che "non sono mica idee mie: un sondaggio dimostra che oltre il 90% dei venezuelani credeva che Chavez sarebbe tornato guarito, perché era quello che voi avete detto durante le ultime settimane".

"Mentite e mentite", ha lanciato Capriles, che ha criticato anche l'annunciata riforma costituzionale che permetterà che la salma imbalsamata di Chavez sia posta nel Pantheon Nazionale "per tutta l'eternità", come ha annunciato Maduro, sottolineando che "il presidente ripeteva che era cristiano, e ai cristiani noi dobbiamo dare una sepoltura cristiana".

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE